La candidata sindaco a Reggello del centrodestra Veronica Nenci replica a Piero Giunti, che aveva chiesto a tutti i candidati di esprimersi sulla questione pandemia e vaccino: “Dopo aver maldestramente tentato di far passare per una no vax la candidata sindaco Veronica Nenci, salvo poi scoprire che la sua avversaria aveva svolto addirittura un’opera di volontariato nell’Hub vaccinale, Piero Giunti mena il can per l’aia sulla questione Covid-19, limitandosi a diffondere discorsi vaghi e generici su un problema di portata mondiale, finendo però per chiedere chiarezza proprio a Nenci. Un atteggiamento paradossale”, si legge in una nota.
“Raccolgo volentieri la sfida che mi ha lanciato il Sindaco reggente – dichiara Veronica Nenci – ora occorre guardare alla realtà del nostro territorio. Visto che è passata la fase acuta dell’epidemia, è giunto il momento di fare un bilancio sugli effetti del Covid-19 sulla nostra popolazione, anche per valutare la reale efficacia delle azioni intraprese dall’Amministrazione municipale. Giunti continua a gonfiare il petto davanti all’Hub allestito dalla Regione a Reggello, ma si guarda bene da entrare nel merito della questione locale, sorvolando sulle cifre aggiornate rispetto al momento in cui è iniziata l’emergenza nel nostro comune”.
“A differenza di altri sindaci, certamente più trasparenti – continua Nenci – Piero Giunti non diffonde i dati complessivi sul Covid a Reggello. Il sindaco reggente ha smesso da tempo di fornire le cifre sul totale delle vittime registrate sul territorio comunale. L’opinione pubblica è all’oscuro anche dei dati ufficiali sul numero complessivo dei contagiati, dei ricoverati e dei guariti nel nostro Comune. Stessa situazione per il numero dei vaccinati e le relative percentuali per le varie fasce di età. Se vogliamo discutere seriamente di Covid partiamo quindi dai dati che interessano Reggello, e lasciamo le questioni regionali, nazionali e mondiali a chi se ne deve occupare per dovere istituzionale”.