24, Novembre, 2024

Consorzio al lavoro nei torrenti Resco e Massa Nera: i sedimenti rimossi saranno usati sull’Arno

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Cinquecento metri cubi di sedimenti, equivalenti a una quarantina di camion di materiali: è il volume che il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno rimuoverà con l’intervento di manutenzione ordinaria che è in fase di esecuzione sui torrenti Resco e Massa Nera, nel comune di Reggello. Sedimenti che però non andranno perduti: perché l’operazione, necessaria per restituire funzionalità ai due corsi d’acqua, consentirà anche di recuperare materiale da impiegare, poco lontano, per rimodellare la golena dell’Arno al Matassino, dove alcuni tratti interessati dalle erosioni necessitano di ripristino, così come le banche e le piste di accesso al fiume.

Operai e macchine sono al lavoro da qualche giorno. Sul Torrente Resco, nei pressi della briglia selettiva a fessura, adiacente alla strada comunale per Pontifogno, a monte dello sbarramento si sono depositati terre e sassi: qui il restyling prevede anche l’eliminazione del materiale legnoso trascinato dalla corrente. Sul borro di Massa Nera, invece, nella briglia selettiva si è stratificato un accumulo terroso.

Nel Resco, il volume da rimuovere e spostare è importante: i tecnici incaricati dall’ente lo hanno stimato in 480 mc. Questo significa che, con l’impiego di un normale autocarro, per completare l’operazione, serviranno almeno 37 viaggi. Sul Massa Nera, invece, in alveo ci sono circa 20 metri cubi da rimuovere. Una asportazione meno consistente ma non meno significativa dal punto di vista idraulico.

Il materiale escavato viene trasportato, posizionato e distribuito con mezzi meccanici sulla golena dell’Arno al Matassino, dove, in precedenza, è stata effettuata l’operazione di sfalcio della vegetazione. Per raggiungere l’area di riutilizzo, il Consorzio di Bonifica ha realizzato una rampa di accesso, che sarà rimossa una volta completati gli interventi.

“Queste lavorazioni sono state condivise dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno con l’amministrazione comunale di Reggello – spiega la Presidente Serena Stefani – interessano un’area prospicente il centro abitato, quindi insistono su una zona urbana e antropizzata che richiede il massimo sforzo per prevenire situazioni di pericolo e rischio. Inoltre la sistemazione idraulica ha il pregio di migliorare anche la fruibilità dei corsi d’acqua e quindi contribuisce a riavvicinare i cittadini alle aste fluviali, uno degli obiettivi su cui è impegnato il Consorzio anche attraverso la promozione dei contratti di fiume”.

“Gli interventi in corso a Reggello – aggiunge Serena Ciofini, responsabile del settore difesa del suolo del Consorzio – sono parte di un lotto più ampio, che comprendere la riprofilatura di alcuni corsi d’acqua anche in altri comuni del Valdarno: operazioni che devono necessariamente essere concentrate in estate quando le portate d’acqua sono minime. Il progetto che stiamo realizzando oltre a migliorare la funzionalità
idraulica, ci consente di ottimizzare le risorse, reimpiegando i sedimenti rimossi per tamponare le vicine zone dell’Arno interessate da dissesti”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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