Francesco Manetti, studente della Petrarca, ha raccontato una storia di violenze ambientata in uno zaino. Alessia Losi, della Magiotti, ha ideato un diario scritto da una donna vittima di soprusi. Sono i due racconti selezionati nel concorso promosso dall’associazione Eva con Eva, in occasione della giornata internazionale contro la violenza di genere
La violenza di genere raccontata dalla penna dei giovani studenti delle scuole medie di Montevarchi: è un punto di vista particolare quello che emerge dai tanti racconti elaborati nell'ambito del primo concorso promosso dall'associazione Eva con Eva, che da anni si occupa di fornire supporto alle donne vittime di violenza in Valdarno. Due gli istituti comprensivi che hanno aderito: la Petrarca e la Magiotti.
Oggi le volontarie dell'associazione, con la presidente Laura Del Veneziano, hanno premiato i due lavori migliori. "Non è stata una scelta facile – hanno spiegato – i vostri lavori sono stati tutti molto apprezzati, per l'impegno che ci avete messo e per i messaggi che sono venuti fuori. Siamo soddisfatte di essere riuscite, con i nostri incontri, a farvi capire che cos'è la violenza di genere, come si riconosce, come si previene e come si combatte".
I complimenti a tutti i ragazzi sono arrivati anche dalle due dirigenti scolastiche e dagli insegnanti di italiano che li hanno affiancati e supportati nella partecipazione al concorso. Alle due scuole, "Eva con Eva" ha consegnato un pacco dono composto di materiale didattico; ai due vincitori invece è stato donato un buono per l'acquisto di libri scolastici per le scuole superiori, che affronteranno dal prossimo settembre.
Ed ecco dunque i due vincitori.
In quel lontano Eastpak – di Francesco Manetti (3°A Petrarca)
Un racconto particolare, originale nell'ambientazione: la storia di una coppia in cui si consuma la violenza, ma che è composta da un biro Blu e un biro Rosso. Dalle offese alle botte, lei deciderà di non accettare più i soprusi del marito e sarà capace di denunciare e chiedere aiuto.
Il diario dei miei incubi – di Alessia Losi (3°B Magiotti)
Un racconto che racchiude un intelligente meccanismo narrativo: è una donna a leggere il diario-testimonianza di un'altra donna, che è stata vittima di violenze e ha deciso alla fine di denunciare il suo aguzzino, lasciando il suo diario in una panchina affinché qualcuno lo trovasse e potesse conoscere la sua storia.