29, Marzo, 2024

Serristori, Mugnai e Cellai scrivono alle associazioni del settore socio sanitarie per concordare azioni comuni

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Sindaca e assessore alle Politiche sociali ComuneFIV chiedono un incontro ad Avis, Avo, Calcit, Comitato Salvare il Serristori, Croce Azzurra, CRI, Fratres e Misericordia per concordare le prossime azioni da intraprendere in difesa del Serristori

Ad una settimana dalla manifestazione in difesa del Serristori il Sindaco di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai, e l’assessore alle Politiche sociali, Simone Cellai, hanno scritto alle associazioni di volontariato del territorio, che operano nel settore sociosanitario territoriale,  per chiedere un incontro.  L'obiettivo è quello di fare il punto sulla situazione dell’ospedale e concordare la prossima azione comune da portare avanti in sua difesa. 

Il Sindaco ha proposto ad Avis Figline e Incisa Valdarno, Avo, Calcit  Valdarno Fiorentino, Comitato Salvare il Serristori, Croce  Azzurra, Croce Rossa Incisa, Fratres e Misericordia Figline di incontrarsi  la mattina del 13 luglio,  in municipio a Figline, per  “rinnovare la collaborazione e l’unione di intenti ritrovata in sede di manifestazione e per concordare il prossimo passo da compiere insieme, per sollecitare la Ausl  non solo nell’assunzione delle proprie responsabilità ma anche nel fornirci certezze sulla ripartenza dei servizi nel nostro presidio sanitario”, si legge nella lettera. 

“Come abbiamo già avuto modo di dirci e di chiedere pubblicamente – proseguono sindaco e assessore  – è indispensabile una presa di posizione netta e serrata, per il bene della nostra comunità e per la tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini di Figline e Incisa e dell’intera vallata, che hanno partecipato numerosi alla  manifestazione del 26 giugno: quella partecipazione, infatti, è stata un  segnale importante di presenza, interesse e sostegno alla causa, che non ci lascia indifferenti ma, anzi, ci conferma ancora una volta quanto sia urgente avere risposte dall’Azienda sanitaria. Ad oggi,  l’unica 'scadenza” fornitaci dall’Asl è quella del 20 luglio, annunciata come data di ripartenza h24 del Pronto soccorso.   Nell’annuncio – diffuso a mezzo stampa – è stata dichiarata la volontà di assegnare ad un Dirigente di Struttura organizzativa semplice la responsabilità del servizio e del relativo personale ad hoc, da assegnare appositamente al Pronto soccorso”. 

E concludono: “ concorderete, certamente, nell’affermare che la riapertura del Pronto soccorso, da sola, non può essere sufficiente per consentire all’Ospedale Serristori di tornare ad essere un valido presidio di prossimità per i nostri concittadini, ai quali garantire cure e assistenza adeguati.  Perché ciò sia possibile, è necessario invece puntare sull’implementazione di personale medico, infermieristico e sociosanitario, in tutti i reparti, dotarsi di professionisti h24 e investire, oltre che nelle risorse umane, anche nella messa in sicurezza e nella riqualificazione degli spazi  in cui garantire questi servizi.   Un investimento in termini di risorse economiche che, oltretutto, riteniamo doveroso, dal momento che su scala nazionale ed europea si parla di miliardi di euro da destinare al settore sanitario, i nclusi quei piccoli presidi come il nostro  che hanno svolto una   funzione fondamentale di supporto  durante l’emergenza sanitaria.  Per noi quell’incontro sarà un’occasione per   metterci in ascolto della società civile e per accogliere le istanze dei cittadini.” 

 

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