20, Maggio, 2024

Selvapiana, i rappresenanti di Alternativa Libera: “Errori gestionali dei sindaci pesano sulle tasche dei cittadini”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Ieri la cancellazione definitiva dell’inceneritore di Selvapiana. Ma i deputati Samuele Segoni e Massimo Artini, insieme al consigliere comunale Piero Caramello attaccano: “Se i sindaci avessero assecondato le richieste dei cittadini avremmo evitato spese inutili”

"Hanno poco da festeggiare i sindaci del Valdarno e della Valdisieve, così come le consigliere regionali del Pd. Se l'inceneritore di Selvapiana non si farà lo si deve alla strenua difesa del territorio operato da cittadini e comitati". Così i deputati di Alternativa Libera, Samuele Segoni e Massimo Artini, insieme al consigliere comunale di Figline e Incisa, Piero Caramello, commentano la notizia della definitiva cancellazione del progetto per realizzare un termovalorizzatore a Selvapiana.

"Le forze civiche – aggiungono – si sono opposte negli anni all'affaire Selvapiana. L'inceneritore è stato voluto strenuamente per molti anni dalle amministrazioni di centrosinistra, le quali hanno dato il via libera alla creazione di una società di scopo come Aer Impianti per la realizzazione. Le responsabilità politiche sono chiare". 

Anche i comuni del Valdarno fiorentino, e cioè Figline e Incisa, Rignano e Reggello, sono soci della società Aer Impianti, nata proprio per la prevista (e ora cancellata) realizzazione dell'opera. "Fa ridere, ma ci sarebbe da piangere, nel leggere oggi i commenti gioiosi dei sindaci in vista della futura cancellazione di Selvapiana dalla pianificazione regionale – proseguono gli esponenti di Alternativa Libera – dove erano negli anni passati, quando il territorio si ribellava a questa opera anti-economica e anti-ambientale, calata dall'alto? Ovviamente, come sempre, dall'altra parte delle barricate, prima della conversione sulla via di Damasco". 

"C'è inoltre poco da festeggiare – aggiungono – perché questi errori politici e amministrativi verranno pagati dai cittadini in bolletta. Questa vicenda dimostra comunque come non sia mai troppo tardi per ripensare e correggere politiche azzardate e che vanno contro l'interesse del territorio. Il riferimento è ovviamente anche all'inceneritore di Case Passerini". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati