Una macchina volante e una macchina idraulica, a grandezza naturale, sono il frutto di oltre un anno di lavoro di un gruppo di ricerca che ha scelto proprio alcune aziende valdarnesi per realizzare quello che Leonardo disegnò: fabbri, sarte, falegnami che con entusiasmo hanno messo il loro mestiere a disposizione del progetto
C'è uno strano mcchinario che ruota, dentro ai locali dell'officina Ghiori di Montevarchi. Un meccanismo di ruote e ingranaggi, che raccoglie acqua da una vasca e la scarica più sopra. È una macchina idraulica, anzi: non una qualsiasi. È stata disegnata da Leonardo da Vinci, uno dei centinaia e centinaia di progetti che sono arrivati fino a noi. Questo non era mai stato realizzato prima d'ora, e oggi è invece reale, gira e funziona, grazie a un progetto che lega il Valdarno a Dubai.
"Il nostro gruppo di ricerca si chiama ArtesMechanicae – spiega Andrea Bernardoni, che ne è fondatore insieme a Alexander Neuwahl – ed è nato proprio per studiare la storia della scienza e della tecnologia, e realizzare progetti con un approccio che tenga conto del contesto, delle varie discipline coinvolte, della sua storia". Di progetti su Leonardo da Vinci ne hanno già realizzati molti, in Italia e anche all'estero, in particolare in Francia. Ma questo, che prende vita in Valdarno, è destinato a Dubai.
"La committenza privata sta costruendo un palazzo a Dubai, e ci ha chiesto di realizzare qualcosa da poter inserire all'interno, e che fosse dedicato a Leonardo da Vinci. C'è un filo che lega i progetti di Leonardo a quelli di alcuni architetti arabi, e da questo siamo partiti. Abbiamo scelto dunque di realizzare una macchina idraulica, mai costruita prima, che ha degli elementi che richiamano alla cultura araba; e una macchina volante, entrambe in scala 1:1. In più, abbiamo costruito anche quattro modelli in scala ridotta, che faranno parte dell'allestimento finale".
La macchina idraulica: dal disegno di Leonardo al progetto concluso
Niente viene lasciato al caso: i disegni di Leonardo sono stati riportati in modelli digitali e da lì è partita la realizzazione, esclusivamente rispettando il contesto storico in cui sono stati pensati. Ecco dunque che i materiali, dal legno al rame, dal tessuto alle corde, vengono selezionati puntualmente. "E anche le lavorazioni sono quelle che poteva avere a disposizione Leonardo: abbiamo dovuto cercare ad esempio un tornitore del legno che avesse ancora un tornio tradizionale; e la sarta ha dovuto cucire, per le ali della macchina volante, con una tecnica particolare, utilizzando solo parte di una cordicella che è stata modificata appositamente", spiega ancora Bernardoni.
La macchina volante: dal disegno di Leonardo al progetto concluso
Maestrie artigiane che ha messo a disposizione il Valdarno. L'elenco di chi ha collaborato è lungo: "E tutti – sottolinea ancora Andrea Bernardoni – lo hanno fatto con un grande entusiasmo. È sicuramente una cosa insolita sentirsi chiedere di lavorare a un progetto di Leonardo, e devo dire che tutti coloro a cui ci siamo rivolti sono stati molto disponibili. Ognuno di questi artigiani ci ha guidato in lavorazioni, tecniche, aggiustamenti che hanno permesso, alla fine, la riuscita del progetto".
Ed eccolo, dunque, l'elenco: per i locali e la lavorazione del ferro, l'officina Ghiori, di Simone e Filippo Ghiori, che hanno montato e messo a punto il funzionamento della macchina idraulica; la Meccanica Sereni; la sarta Iliana Toti Manetti della Manetti Italia Pellicceria; Claudio Tellini per gli ingranaggi in legno; Stefano Bronzi per i locali serviti ad assemblare la macchina volante; la Falegnameria BR di Roberto e Simone Bonaccini; Domenico Mancini per la tornitura del legno; l'ingegner Gianluca Tozzi come consulente per la parte idraulica; Leonardo Secciani per il montaggio delle componenti idrauliche; e Linda Mugnai, che ha curato la campagna fotografica.
Entro il mese di aprile tutti i progetti, compresi quelli in scala, partiranno per Dubai, dove faranno parte di una installazione permanente all'interno di spazi aperti al puibblico nel palazzo che è in via di ultimazione.