19, Aprile, 2024

Internet, fra gli adolescenti cresce il rischio dipendenza. Connessi anche più di 5 ore al giorno

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Ricerca condotta tra circa 700 adolescenti delle scuole superiori aretine, comprese quelle di San Giovanni e Montevarchi, da parte dei cinque SerD della Asl: quasi un quarto dei ragazzi è connesso più di 5 ore al giorno, e c’è una bassa percezione del rischio relativo alle amicizie sul web

Cresce il rischio di dipendenza da internet fra gli adolescenti della provincia di Arezzo. A dirlo è una ricerca, effettuata tra circa 700 studenti delle scuole superiori aretine, compresi l'Isis Varchi di Montevarchi e l'Isis Valdarno di San Giovanni. Una ricerca condotta da parte dei cinque SerD aretini della Asl Toscana Sud Est.

Dalle risposte raccolte fra i ragazzi, er la maggior parte di età compresa fra i 16 e i 18 anni, è emerso un uso consapevole del mezzo Internet, anche se si evidenziano comunque comportamenti che espongono al rischio di dipendenza: quasi un quarto del campione è connesso più di 5 ore al giorno nel tempo libero e c'è una bassa percezione del rischio relativo alle amicizie fatte in Rete (il 40% ritiene poco affidabili le amicizie raccolte nel Web). Inoltre, c'è un 3-4% del campione che si è dichiarato profondamente coinvolto in attività che utilizzano Internet e profondamente insoddisfatto della propria immagine online.

Da questa ricerca sono stati ricavati dati e informazioni per la pubblicazione di un opuscolo, “Generazione Disconnessa?” che i SerD di Arezzo, Casentino, Valdarno, Valdichiana e Valtiberina distribuiranno negli incontri con le scuole. Non solo: è proprio sull'esito di questa ricerca, infatti, che si concentrerà il Seminario “Tecnologia e adolescenza: nuovi scenari evolutivi?”, in programma mercoledì prossimo 21 marzo, al SerD di Arezzo. L’iniziativa è rivolta ai docenti della scuola primaria e secondaria per riflettere sugli effetti di Internet nello sviluppo psicologico dei ragazzi, sulle potenzialità dei nuovi media e sui rischi connessi all’uso della Rete.

Una iniziativa per comprendere meglio e approfondire di più le problematiche che si legano all'adolescenza dei cosiddetti “nativi digitali”, immersi in quella “Rivoluzione digitale” della società caratterizzata da velocità, ambiguità, ricerca di emozioni e bisogno di infinite relazioni “light”. Gli adolescenti (ma molti adulti non sono da meno) sono sempre più incapaci di staccare la spina, pronti in ogni momento a twittare, postare o condividere senza differenze tra giorno e notte, festivi e feriali, casa e scuola.

“La Rete – spiega Marco Becattini, coordinatore Reti Dipartimento delle Dipendenze della Asl Toscana sud est –  ha un impatto significativo sulle funzioni cognitive dei ragazzi, in particolare su attenzione, memoria e apprendimento, e sullo sviluppo emotivo-affettivo e relazionale. D’altra parte fin da piccoli, attraverso la videocamera e i cellulari dei genitori, i nativi digitali imparano che è più importante riprendere le esperienze piuttosto che viverle. Internet può diventare allora per questi ragazzi una sorta di rifugio, un modo per salvaguardare un sé fragile e un tentativo di posticipare l’incontro con il reale e  non affrontare le paure fisiologiche tipiche di questa età”.

Le dipendenze tecnologiche fanno parte delle dipendenze da comportamento e hanno le stesse dinamiche di quelle da sostanze: dominanza dell'agire sul pensare, alterazione dell'umore, bisogno di aumentare il tempo passato online, astinenza, ricadute e conflittualità familiari. Nell'ambito del trattamento delle dipendenze da comportamento (gioco d'azzardo, shopping, internet, sex-addiction, ecc.), il Dipartimento delle Dipendenze offre, presso ciascun SerD della provincia, uno spazio di ascolto e di cura per coloro che hanno bisogno di informazioni o di aiuto per eventuali problematiche correlate all’uso di Internet.

Sono più di una trentina, fino ad oggi, le persone che hanno chiesto aiuto per dipendenze da internet ai Servizi della Asl di Arezzo: il 90% sono maschi e il 10%  femmine. L'età è compresa tra i 12 anni e i 50 anni, con una età media di 26. Da sottolineare che la metà dell'utenza dipendente da internet si colloca sotto i 21 anni e si presenta al Servizio accompagnata dai genitori.

 

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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