Il mensile “Traveller” ha inserito Bucine, con l’area limitrofa dell’aretino, nella lista dei posti da visitare nel 2016 insieme ad altre località a livello mondiale. Nel reportage il racconto delle ricchezze naturali, artistiche, gastronomiche, economiche e storiche della zona
Si chiama “Traveller”, è un mensile indiano di viaggi che nel numero di marzo ha inserito Bucine tra i posti da visitare nel 2016, insieme ad altre località a livello mondiale come Dubai, Perù, Armenia e Seattle. Una bella soddisfazione per il territorio, al centro dell’approfondimento del magazine in rapporto anche con una più ampia area dell’aretino e del Chianti.
“Bucine is all about ‘La Bella Vita’ ”, si legge nelle prime righe del reportage realizzato da una giornalista che è stata ospite in Valdambra ed è entrata in contatto con le ricchezze culturali, paesaggistiche, gastronomiche e con la storia delle comunità e del territorio. Si parla di artigianato, dei grandi nomi della moda con parte della loro produzione nella zona del Valdarno, delle cartoline naturali esaltate dal paesaggio e dai suoi colori.
Nel racconto della giornalista ci sono la scoperta delle balze, dei panorami di Leonardo da Vinci e anche di Slow Food e dei prodotti tipici del territorio. C’è il racconto della storia di ieri, in particolare dell’eccidio di San Pancrazio del 1944, e di quella di oggi, che vede la presenza di un’importante comunità indiana nella zona. Senza dimenticare altri luoghi d'interesse vicini, come Villa Masini a Montevarchi.
Un'intera area vista come una culla che racchiude un immenso patrimonio in tutti i settori d'interesse, pronta ad accogliere e affascinare i visitatori.
A questo link è possibile leggere il servizio su Bucine e la Valdambra in lingua inglese.