Il candidato sindaco per Figline e Incisa Enrico Buoncompagni interviene in merito alla questione della reindustrializzazione del sito ex Bekaert. “In questi giorni stiamo affrontando, insieme agli altri candidati Sindaci, vari dibattiti pubblici nei quali siamo chiamati a parlare dei nostri punti programmatici sui temi di interesse locale. Uno di questi è stato organizzato dai sindacati sul tema ex Bekaert che si è però trasformato in un dibattito monotematico sul merito del progetto di reindustrializzazione dell’area, tra l’altro in assenza del diretto interessato, l’imprenditore che guida il progetto H2 Era Green Valley, Federico Parma”, scrive Buoncompagni.
“Ci tengo a sottolineare quanto affermato durante il dibattito: parliamo di un’opportunità di rilancio fondamentale, che può garantire alla nostra comunità nuove opportunità sotto il profilo occupazionale e di eccellenza in termini di innovazione del territorio. Prendo le distanza da alcuni candidati Sindaci che hanno espresso talvolta veri e propri giudizi, che dubito si fondassero sulla conoscenza effettiva del progetto. Una riflessione importante a mio avviso è che proporsi per un ruolo, quello di Sindaco, non può legittimare nessuno a valutazioni affrettate, senza considerare la ricaduta sulla reputazione di un processo industriale in primis, ma anche quello di indurre, chi vuole investire in un territorio, a cercarne un altro più accogliente, come spesso purtroppo è avvenuto”.
“Credo – continua Buoncompagni – che in tutta questa vicenda la parola fondamentale debba essere ‘credibilità’, non solo per chi si affaccia al territorio con un’opportunità di investimento importante, ma anche per la politica e l’amministrazione comunale che non possono esporsi in base a supposizioni o tecnicismi di competenza non riconosciuta compromettendo la propria credibilità. Sono fermamente convinto che l’amministrazione comunale debba lavorare per proseguire con determinazione il percorso di dialogo e confronto già avviato con la proprietà di questo progetto, impegnandosi, insieme ai sindacati di riferimento, agli imprenditori e alla regione, a sviluppare questa proposta strategica per il futuro di Figline Incisa ed è quello che sono pronto a fare come primo cittadino”.