L'ultima procedura a incanto risale a fine ottobre: ed era andata deserta. La nuova asta non si svolgerà prima di metà febbraio, ma per ora la data non è stata fissata dal Tribunale di Firenze. Intanto sono decine di migliaia le persone coinvolte nella campagna di mobilitazione nata su facebook
"Il Castello di Sammezzano potrebbe tornare ad essere fruibile dalla collettività. Il governo ha infatti accolto il nostro ordine del giorno con cui si impegna a valutare l'opportunità di concorrere all'acquisto". A dirlo sono le senatrici M5S Sara Paglini, Laura Bottici e Michela Montevecchi, firmatarie dell'ordine del giorno accolto dal governo
Ecco la risposta integrale del Ministero alle interrogazioni dei deputati Becattini e Iannuzzi relative a Sammezzano. Intanto il Pd presenta una mozione in consiglio regionale: "E' necessario garantire l'accessibilità al pubblico".
Il Ministero dei Beni Culturali risponde all'interrogazione presentata dall'onorevole Becattini sul Castello di Sammezzano. Ma conferma le preoccupazioni per il futuro: "Il proprietario non è obbligato ad assicurare l'apertura al pubblico". Inoltre il Ministero ha sottolineato l'impossibilità ad acquisire il Castello.
Nessuno ha depositato la cauzione necessaria per partecipare all'incanto in programma per domani mattina. La procedura a questo punto prosegue secondo le disposizioni del Tribunale: nuova asta fra poco più di cento giorni, il prezzo è decurtato del 25%
Non sarà venduto domani, il Castello di Sammezzano: allo studio notarile che si occupa della vendita per conto del Tribunale di Firenze, infatti, non è pervenuta alcuna busta entro il termine delle 12 di oggi. Tutto rimandato di una settimana, quando (sempre che qualcuno si presenti) si partirà da 20 milioni di euro
Domani mattina nello studio fiorentino del notaio Barbara Pieri, si terrà l'asta per il Castello di Sammezzano e tutta la tenuta circostante: 22 milioni di euro la base d'asta. Nell'ultimo mese mobilitazione di massa on line, ma la raccolta fondi si è fermata a 3.500 euro
L'interrogazione presentata nella seduta del 7 ottobre scorso porta la firma di nove senatori del Movimento 5 Stelle. L'obiettivo è di chiedere al Ministero se sia a conoscenza che il Castello è all'asta, e se ci sia la possibilità di un'offerta pubblica
L'interrogazione al Ministero dei beni culturali potrebbe costituire il primo passo verso una svolta sognata da molti: la richiesta dell'onorevole Lorenzo Becattini, è proprio di una tutela istituzionale in vista dell'asta. Intanto continuano le battaglie on line di tanti semplici cittadini