Il 6 settembre torna il Giro ciclistico del Valdarno, nel segno della ripartenza, dopo un anno di stop dovuto alla pandemia. L’edizione numero 43 della gara ciclistica per elite e under 23 si correrà per la prima volta di lunedì e non, come da tradizione, il martedì. La manifestazione è organizzata dal Nuovo Pedale figlinese, con il patrocinio del Consiglio regionale della Toscana, che assicura anche un contributo economico alla manifestazione.
La corsa si sviluppa su un percorso di circa 175 chilometri, per ragioni legate alle misure di sicurezza anti Covid la punzonatura si terrà in piazza Marsilio Ficino a Figlin. la partenza invece intorno alle 13 in piazza Capanni, a Incisa. La prima parte di gara prevede un anello da ripetere per quattro volte sulle strade di Incisa, con passaggio davanti a Casa Petrarca, poi il ritorno verso Figline, dove inizia il circuito finale da percorrere dieci volte, salendo verso lo Stecco, attraversando via San Martino e il Brollo, quindi di nuovo a Figline. Volata finale sulla salita dello Stecco e non, come di consueto, in piazza Marsilio Ficino.
Il saluto del presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è svolta al Palazzo del Pegaso, è stato anche un messaggio di incoraggiamento: “Il Giro del Valdarno incarna lo stesso spirito con cui abbiamo lanciato questa legislatura: guardiamo al futuro, puntiamo sui giovani, investiamo sui talenti. Abbiamo voluto fare questa presentazione qui insieme, sono contento che anche il presidente della Regione sia presente: dà il segno dell’importanza che ha lo sport per noi. Bisogna dire che la presidenza Giani ha impresso un cambio di passo rispetto al passato. Per la prima volta abbiamo messo dieci milioni di euro a sostegno dello sport”.
“La Toscana è la terra del ciclismo come sport popolare. In un territorio così bello e significativo come quello del Valdarno, si dà un forte segnale di ripartenza -dice il presidente della Regione Eugenio Giani- che è la caratteristica dello sport in questa estate. Salutiamo questa classica che negli anni ha visto passare quelli che sarebbero poi diventati protagonisti di grandi successi e si rinnova grazie alla passione del gruppo sportivo figlinese, che basa la sua forza sul volontariato”.
“Occasione di sport e promozione del territorio: questo è per noi il Giro del Valdarno -spiega Giulia Mugnai, sindaco di Figline e Incisa- e l’obiettivo immediato è di far tornare tante persone sulle nostre strade, poi cercheremo di riportare prima possibile l’arrivo in piazza, come vuole la nostra tradizione”.
Il consigliere regionale Cristiano Benucci ricorda che il Valdarno è terra di ciclismo, con tante competizioni longeve e di prestigio e il Giro del Valdarno è una di queste.
Il presidente del Nuovo pedale figlinese Sandro Sarri ha consegnato al presidente Mazzeo e al presidente Giani una medaglia in ricordo di questa edizione di ripresa dopo lo stop imposto dalla pandemia. Il presidente del gruppo sportivo ha anche salutato organizzatori e collaboratori, a cominciare da Amerigo Sarri, veterano della manifestazione e padre dell’attuale allenatore della Lazio Maurizio.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche il Comitato regionale della federazione ciclistica italiana con Saverio Metti, che ha voluto confermare il rilievo del Giro del Valdarno: “A una settimana dal campionato europeo di Trento e a due settimane dal Mondiale in Belgio: sarà indicativa per il commissario tecnico della nazionale”.