19, Luglio, 2024

Tamponi in farmacia, il bilancio del servizio in provincia di Arezzo. In Valdarno sono 17 le farmacie che hanno aderito

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Sono stati 13mila i tamponi gratuiti in convenzione regionale eseguiti dalle farmacie private della provincia di Arezzo per il progetto Scuola Sicura, e altri 50mila in regime privatistico. E’ un primo bilancio, in continua evoluzione, sul ruolo che le Farmacie private hanno avuto, in particolare nel periodo che va dallo scorso marzo a metà giugno. Ad arerire al progetto Scuola Sicura sono state 42 farmacie sul territorio della provincia.

Dai dati forniti da Federfarma Arezzo, inoltre, si evidenzia che nel complesso sono 57 le farmacie della provincia, quindi circa il 60% del totale delle private hanno, che ancora effettuano i tamponi anticovid (anche al di fuori dal progetto Scuola Sicura), ora decisivi anche per l’accesso alla Green card. Non solo: le stesse Farmacie hanno effettuato anche alcune migliaia di test sierologici qualitativi pungidito per accertare l’eventuale presenza di anticorpi IgG-IgM in soggetti che possono essere venuti a contatto con il Covid-19. Per fare il tampone rapido nasale anticovid e test sierologico pungidito ne sono disponibili 17 nell’area del Valdarno, 10 in Casentino, 7 in Valtiberina, 8 in Valdichiana e 15 in città ad Arezzo.

Il presidente di Federfarma Arezzo, Roberto Giotti spiega che “per agevolare appunto lo screening sulla popolazione scolastica del piano Scuola sicura, abbiamo dato accesso gratuito ad un test antigenico rapido al mese da fare in Farmacia attraverso la sottoscrizione del modulo di autocertificazione e del consenso informato da parte dei cittadini interessati, su prenotazione e asintomatici al momento dell’effettuazione del test. Le Farmacie private territoriali di comunità,  diffuse in maniera capillare su tutto il territorio aretino, si sono quindi rese disponibili come centri di accesso prossimale, agevole e immediato, all’effettuazione dei test anti-Covid anche per favorire un efficace, sicuro quanto indispensabile tracciamento pandemico sociale”.

In particolare “l’effettuazione dei test antigenici rapidi di screening ripetuti nel tempo a tutta la popolazione scolastica, studenti, docenti, non docenti e conviventi – secondo Giotti – ha dato un contributo rilevante e molto prezioso nella ricerca dei dati, nella relativa mappatura e quindi nella valutazione epidemiologica della diffusione che si registra in questa fase in calo del Covid-19. Le prestazioni diagnostiche di screening volte ad accertare la presenza di contagi da Covid-19 sono state realizzate nell’ambito della normativa della Farmacia dei Servizi, e quindi nel rispetto delle condizioni di sicurezza e riservatezza e ora, chiuse le scuole possono comunque continuare ad  essere effettuati a livello privatistico”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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