Questa mattina Publiacqua ha presentato i 15 progetti sostenuti dal bando “I cammini dell’acqua” – Il bando ha l’intenzione di sostenere progetti che valorizzino sul territorio la presenza della risorsa idrica e dei suoi legami ambientali, culturali, sociali e storici con le comunità locali, grazie alla manutenzione e realizzazione di percorsi di mobilità dolce e sostenibile. I progetti iniziano a concretizzarsi: nove soggetti per un totale di quindici progetti, tra quelli presentati, ritenuti meritevoli di essere finanziati per un impegno complessivo di Publiacqua di oltre 77 mila euro totale a copertura di un costo complessivo dei progetti di oltre 172 mila euro.
Le attività finanziabili dal bando erano e sono quelle necessarie alla realizzazione, manutenzione ordinaria e straordinaria e ristrutturazione di sentieristica, compresa la cartellonistica e l’apposizione di ulteriori segnali; a queste si aggiungevano e si aggiungono, quali attività collaterali, anche quelle finalizzate alla promozione del turismo naturalistico e dell’escursionismo quali: la pubblicazionedi cartografie e materiale informativo che interessino i sentieri e le vie ciclopedonali oggetto della proposta; l’organizzazione di eventi finalizzati alla fruizione gratuita dei luoghi interessati dal progetto. Il bando rappresenta un primo tassello di un progetto che Publiacqua finanzierà, con bandi annuali specifici, finalizzato a promuovere nel nostro territorio la realizzazione di nuovi percorsi di mobilità dolce e la manutenzione di quelli esistenti. Cammini che hanno anche fini educativi in quanto, in alcuni casi, dotati al loro interno di percorsi sensoriali e indicazioni specifiche che aiutano chi li percorre ad immergersi nella natura e conoscere le caratteristiche peculiari di flora e fauna locali. Rete di sentieri e vie che avrà un proprio logo e una propria cartellonistica.
Di seguito i quindici progetti che sono stati ritenuti meritevoli del sostegno in base ai criteri previsti dal bando:
“L’Anello dell’Acqua” (Associazione Il Magnifico di San Casciano Val di Pesa) – il
progetto prevede la realizzazione di un itinerario escursionistico ad anello alla scoperta della Valle del Torrente Pesa, del ciclo delle acque (naturale e antropico) e della gestione
idraulica. Il tracciato ha la sua partenza e la sua conclusione a S. Casciano Val di Pesa
attraversando e toccando una serie di manufatti e opere afferenti la gestione del servizio
idrico nel territorio.
“I Cammini dell’Acqua – 7 itinerari per 7 giorni” (CAI, Club Alpino Italiano, Sez.
Firenze) – la proposta del CAI Firenze è invece composita e prevede la valorizzazione della
risorsa idrica attraverso sette percorsi di escursionismo che facciano conoscere i vari temi legati alla risorsa idrica anche dal punto di vista ambientale e culturale: sorgenti, fiumi, opere di regimazione e quelle per l’utilizzo. I sette percorsi (per complessivi 47 km) sono i seguenti: “Torrenti e Cascate nella Valle del Godenzo” (San Godenzo);
“Percorso lungo la Pesa” (Barberino Tavarnelle); “Le briglie sul torrente Agliena”
(Barberino Tavarnelle); “Percorso anello di Cintoia” (Greve in Chianti); “Percorso da
Gattaia alla Giogana” (Barberino di Mugello); “Sulle pendici del Pratomagno lungo il
torrente Resco” (Reggello); “L’Abbazia di Vallombrosa” (Reggello).
“Il sentiero di Morgana. Acqua dell’Utile e di Delizie” (Comune di Bagno a Ripoli) – si prevede la realizzazione di un percorso trekking ad anello, che dal centro di Grassina si
sviluppa sulla vicina collina di Fattucchia, toccando luoghi simbolo del territorio e del rapporto secolare tra uomo e acqua.
“Valorizzazione e fruibilità dei percorsi sul torrente Zambra” (CAI, Club Alpino
Italiano, Sez. Sesto Fiorentino) – si prevede la realizzazione di un percorso trekking di 2,8 km lungo il torrente Zambra, così da recuperare la viabilità pedonale
storica e la frequentazione in sicurezza dell’ambiente naturalistico, oltreché connettersi con
gli altri sentieri CAI e con la viabilità escursionistica e ciclo/escursionistica già presenti su
Monte Morello.
“Il sentiero delle fonti storiche di Monte Morello” (Cooperativa Sociale La Fonte) – è prevista la realizzazione di un percorso sentieristico ad anello di circa 10 km (con partenza ed arrivo dalla frazione di Colonnata) che colleghi le 13 principali fonti di Monte Morello con i torrenti Rimaggio e Carzola.
“Acqua e costruzione del paesaggio a Carmignano (sec. XVIII – XIX)” (Comune di
Carmignano) – in questo caso è prevista la realizzazione di un percorso escursionistico che utilizzi l’elemento acqua, i manufatti ad essa legati e le infrastrutture messi in piedi per valorizzare la scoperta e la conoscenza della storia carmignanese di fine ‘800 e inizio ‘900.
“Il Bosco dell’Acqua” (Associazione Vagliapiù) – il progetto prevede la realizzazione di un percorso tematico all’interno di un’area storico-archeologica di alto valore ambientale (il
Bosco dell’Acqua), che comprende l’ampliamento dell’esistente “Itinerario delle Burraie”.
“Un fiume di storie: emozioni, tra natura e mulini” (Comune di Calenzano) – si
prevede la definizione di 3 itinerari tematici – in un percorso di complessivi 6,3 km – che
valorizzino la risorsa acqua in ottica di mobilità lenta nel contesto del Parco di Travalle
(comprendente il Torrente Marina, il Torrente Marinella di Travalle, le identità storiche
come i mulini e la realtà agricola). Gli itinerari insistono su sentieri, piste ciclopedonali
esistenti e in progetto di proprietà pubblica che saranno oggetto di manutenzione, pulizia e
messa in sicurezza (ove necessario). È prevista inoltre l’installazione di percorsi sensoriali “A piedi nudi nel bosco”, elementi di arredo urbano, realizzati in legno e con materiali naturali come tronchetti in legno, ciottoli, ceppi, tronchi grossi, corteccia, sabbia fina, ghiaia e selciato per stimolare sensazioni differenti.“Valorizzazione del Parco Fluviale del fiume Sieve” (Comune di Borgo San Lorenzo) – si prevede la realizzazione di un percorso pedonale lungo il fiume Sieve mediante rifacimento di un tratto di sentiero con sottofondo inghiaiato, sovrastante massicciata in materiale inerte e corredato di sistemi di raccolte delle acque superficiali, quali fossette direttamente collegate ai recettori della zona. La riqualificazione di questo tratto di lungosieve si inserisce nel progetto del Parco Fluviale della Sieve.