Un week end denso di eventi, quello in arrivo per Cavriglia!
Il primo, importante, appuntamento è quello di sabato 18 dicembre alle ore 10:30, presso l’Auditorium del Museo Mine, quando la Giunta Comunale presenterà il Bilancio di metà legislatura, oltre al calendario 2022, dedicato alle opere del secondo Simposio di Scultura “Pietra Sublime”.
Attraverso un’edizione speciale di “Vita Comunale”, il periodico d’informazione dell’Amministrazione, la Giunta riepilogherà progetti, opere ed azioni messe in opera col lavoro quotidiano. Come detto, anche il nuovo calendario 2022 avrà il suo spazio e saranno mostrate le foto di Alberto Agnolucci, Silvia Frosinini, Enzo Righeschi, Francesca Becattini, Francesca Calvelli, Mario Ristori, Nicola Della Vedova e Sara Papi.
A seguire, alle ore 12, sempre presso l’Auditorium del Mine, sarà inaugurata la Mostra fotografica “Andreamalisa”, a cura della fotografa aretina Andrea Lisa Papini. L’organizzazione della mostra è a cura della Fidapa, in collaborazione con “LiberiLibri”, “Collettivae” e “Simposio di Ipparchia”, ovviamente con il patrocinio dell’Amminsitrazione Comunale. L’ingresso è gratuito e sarà possibile accedere al percorso fotografico fino al 9 gennaio, dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 13, il sabato e la domenica anche nella fascia 15-18.
“E’ una mostra che parte dal mio nome, si chiama Andreamalisa e parla dell’amore verso se stessi e di quanto sia importante volersi bene” – queste le parole della fotografa Andrea Lisa Papini.
“Questa mostra è stata promossa dalla Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti-professioni-Affari, Business and Professional Woman), in collaborazione con l’Amministrazione Comunale ed all’interno della stessa, in questo periodo faremo delle presentazioni di libri. Questa mostra vuole essere l’avvio del biennio di lavoro dell’anno sociale della Fidapa” – commenta per Fidapa Laura Bottai.
Infine, domenica 19 dicembre, alle ore 17, sempre al Museo Mine, verrà presentato il volume “Nessuna Croce Manca”. Il titolo del libro è un verso tratto dalla poesia “San Martino del Carso” di Ungaretti ed il volume ricorda il passaggio in Valdarno, cento anni fa, della salma del Milite Ignoto. Tale evento rappresenta l’incipit del testo scritto da Silvia Fineschi, Roberto Reali, Adalberto Scarlino, Antonella Fineschi e Paola Bertoncini.
“E’ un libro che ha due livelli di lettura. Il primo riguarda un contesto nazionale, che dal 1921 ci porta fino al 1926 e, quindi, all’istituzione dei Parchi della Rimembranza, la seconda parte del libro, invece, ha un contesto più locale, all’interno del quale siamo riusciti a ricostruire la situazione dei prigionieri di guerra” – spiega una delle autrici, Paola Bertoncini.