Zorba è un’associazione di volontariato che dal 2008 si occupa di aiutare persone con problemi di disabilità.
Nata come gruppo Unitalsi, nei primi tempi Zorba cercava di creare soprattutto momenti ricreativi, organizzando per esempio vacanze, ritiri o delle cene, ma durante il periodo del Covid l’associazione ha visto l’esigenza di aiutare le famiglie anche durante la settimana con dei laboratori.
“Viene fatto il martedì e il giovedì dalle 14:30 alle 18:00 – spiega Cristina Rossi, presidente di Zorba. – Lì c’è un animatrice che aiuta i ragazzi a fare lavoretti manuali di vario tipo. Dopo il laboratorio si divertono con vari giochi come la tombola o il mercante in fiera.”
Oltre al laboratorio, Zorba si occupa anche di Calcio Sociale, organizzando le partite al campino Zorba, dato in gestione all’associazione dal comune per nove anni a partire dal 2018. Durante questo periodo, l’organizzazione ha ristrutturato completamente gli spogliatoi e il campino stesso. Le partite di Calcio Sociale si tengono il venerdì sera e a fine campionato non viene premiato il giocatore che ha realizzato più goal, ma quello che ha fatto più assist.
Le entrate incassate dalle quote pagate dai privati che desiderano utilizzare il campetto rappresentano una delle poche fonti di sostentamento per l’associazione, in quanto Zorba preferisce non partecipare a troppi bandi comunali od organizzare molti eventi per raccolte fondi, finanziandosi principalmente con le donazioni dei suoi volontari.
Un’altra attività importante per Zorba avviene nel periodo di carnevale, dove i membri dell’associazione allestiscono un carro e partecipano al carnevale cittadino.
“Il nome di Zorba viene da La gabbianella e il gatto – conclude Rossi. – L’idea è proprio quella di proteggere, di far crescere, di far volare chi ha bisogno di protezione. Far volare è un impegno grosso, ma noi cerchiamo di mettercela tutta.”
