06, Marzo, 2025

Via gli ostacoli burocratici tra aziende sanitarie nelle aree di confine come il Valdarno: accordo tra Ausl Toscana centro e Sud Est

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Un accordo che regolamenta in modo più accurato e preciso i protocolli per l’assistenza sanitaria fra la Ausl Toscana centro e la Ausl Sud Est, per favorire il pieno utilizzo della rete complessiva dei servizi posti sui due territori aziendali di confine, come succede fra Valdarno aretino e fiorentino. Il documento è stato siglato oggi presso l’Auditorium dell’ospedale Santa Maria Annunziata, alla presenza del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e dell’Assessore al Diritto alla Salute, Simone Bezzini, tra i Direttori Generali delle Aziende Ing. Valerio Mari (Toscana Centro) e Dr. Marco Torre (Toscana Sud Est). Presenti anche la Direttrice dell’ospedale, Elettra Pellegrino e il Sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti.

I Comuni coinvolti sono complessivamente 26 di cui 4 nella zona Val D’Elsa; 15 in area empolese e fiorentina sud est; 7 nel Valdarno Aretino, per un bacino potenziale di utenza complessiva di più di 350.000 abitanti.

“I confini – spiega il presidente della Toscana Eugenio Giani – sono un segno amministrativo ma in alcuni ambiti ha senso superarli per andare incontro alle esigenze dei cittadini: soprattutto in questo caso, dove l’obiettivo è dare la migliore risposta possibile ai bisogni di salute dei cittadini. Per alcuni territori vale anche per i confini tra Regioni e questo accordo potrà essere il modello per intese interregionali che possano andare nella stessa direzione, con l’Umbria o l’Emilia Romagna ad esempio”.

“Questa intesa va incontro alle esigenze di chi abita nei territori di confine, puntando a semplificare l’accesso ai servizi sanitari. Un passaggio significativo che è anche un bell’esempio di collaborazione tra Aziende sanitarie” ha aggiunto l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini.

Negli ultimi anni, infatti, si conferma l’abitudine dei cittadini residenti nelle zone di confine, come appunto il Valdarno, di rivolgersi alle strutture sanitarie dell’Azienda sanitaria confinante, soprattutto per quelle località, prevalentemente dell’Azienda Usl Toscana centro, che raggiungono con più facilità i centri sanitari dell’Azienda Usl Toscana Sud Est, rispetto a quelli della propria, realizzando una significativa e costante mobilità sanitaria.

L’Accordo si propone di dare risposte sempre più concrete ed efficaci ai bisogni sanitari di chi si trova nelle zone di confine, rispetto agli obiettivi raggiunti con le intese già intercorse tra le due Aziende, nel periodo dal 2017 al 2023. Rispetto alle precedenti intese, sono state individuate nuove aree assistenziali i cui aspetti operativi di semplificazione procedurale saranno definiti nel dettaglio in successivi protocolli tecnici annuali.

Le Aziende si impegnano, quindi, a eliminare ogni ostacolo procedurale relativo al diritto di accesso alle prestazioni che impedisca ai propri cittadini la fruizione dei servizi dell’altra Azienda, privilegiando l’utilizzo e l’accesso alle strutture meglio accessibili dal proprio luogo di residenza e al contempo, garantendo il mantenimento di omogenei e adeguati livelli assistenziali, indipendentemente dal luogo di erogazione o dall’Azienda di residenza. L’Accordo Quadro fissa i principi generali, gli obiettivi specifici e l’ambito della collaborazione a cui devono conformarsi i piani di attività annuali e i successivi protocolli operativi e d’intesa, alcuni dei quali sono già stati definiti, per l’attività di hospice, di ospedale di comunità e di riabilitazione e per il trasferimento di pazienti che si trovano in Pronto Soccorso dell’Ospedale La Gruccia di Montevarchi verso il Presidio Ospedaliero di Figline per ridurre in primis il sovraffollamento in Pronto Soccorso e i giorni di degenza a Montevarchi.

Inoltre, per i residenti nel Valdarno Fiorentino, si potenziano i percorsi territoriali con presa in carico precoce di pazienti cronici che accedono al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Montevarchi, affidandoli attraverso l’attivazione delle COT zonali ai servizi territoriali dell’Asl Toscana Centro e si organizza il percorso nascita destinato alle donne prese in carico dai consultori della Asl Centro, al fine di favorire il parto presso il Presidio Ospedaliero La Gruccia di Montevarchi.

Le due Aziende potranno anche individuare ulteriori specifici settori assistenziali di interesse per entrambe le parti, nell’ottica di fornire una risposta sempre efficiente ed adeguata ai bisogni sanitari dei cittadini delle proprie aree di confine.

“Con questo accordo miglioriamo ulteriormente la nostra risposta a quanto chiedono i cittadini della Asl Toscana centro che si trovano sulle zone di confine – dichiara il Direttore generale della Toscana centro, Ing. Valerio Mari – Ringrazio la Regione che ha lavorato per realizzare questo accordo, i sindaci e quanti nella nostra Azienda hanno dato un contributo importante per giungere alla firma di oggi”.

“Il Servizio Sanitario Toscano è unico e rappresenta la garanzia di cura e presa in carico dei bisogni di salute per tutta la popolazione della nostra Regione, assicurando un accesso equo e diffuso – sottolinea Marco Torre, Direttore generale Asl Toscana Sud Est – Questo accordo nasce dalla volontà di essere ancora più vicini ai bisogni dei cittadini toscani grazie alla riorganizzazione integrata dei servizi, in modo tale da superare la ripartizione territoriale tra le Aziende Sanitarie”.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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