04, Ottobre, 2024

Valdarno Cinema Film Festival 2024: cinque giorni di cinema tra memoria e innovazione. Quest’anno il Premio Marzocco va a Marco Tullio Giordana

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Il Cinema Teatro Masaccio di San Giovanni Valdarno sarà il cuore pulsante del 42° ValdarnoCinema Film Festival, un appuntamento annuale che richiama l’attenzione di cineasti, critici e appassionati. Questa edizione, che si terrà dall’8 al 12 ottobre, si preannuncia particolarmente ricca di eventi, proiezioni e ospiti illustri, in un programma che fonde memoria storica e innovazione cinematografica.

Un omaggio ai maestri e un dialogo con il presente. Uno dei momenti più attesi del festival sarà la consegna del Premio Marzocco alla carriera a Marco Tullio Giordana, celebre regista milanese noto per film di grande impatto come “La meglio gioventù” e “I cento passi”. Giordana tornerà al festival il venerdì 11 ottobre, dopo quasi trent’anni dalla sua partecipazione con ‘Pasolini – Un delitto italiano” (1995), per presentare il suo nuovo film “La vita accanto”, un dramma borghese dai toni cupi, ambientato nella Vicenza degli anni ’80 e ’90. La sua presenza offrirà al pubblico un’occasione unica per incontrare uno dei più importanti autori del cinema italiano.

Il festival non si limita a celebrare il presente, ma guarda anche al passato, con una serie di eventi commemorativi. In occasione dei 40 anni dalla scomparsa di Enrico Berlinguer, sarà proiettato “Arrivederci Berlinguer!” di Michele Mellara e Alessandro Rossi, un documentario che ricostruisce la figura del leader politico attraverso materiali d’archivio. Il film sarà preceduto dalla presentazione del libro ‘Solo la verità, lo giuro’ di Antonio Padellaro.

Il festival renderà inoltre omaggio al regista Carlo Mazzacurati con una mostra fotografica intitolata “Carlo Mazzacurati nello sguardo di Lucia Baldini”, che si inaugurerà il 5 ottobre presso la Pieve di San Giovanni Battista. La mostra racconta il regista attraverso scatti che catturano l’essenza dei suoi film “La giusta distanza” e “La passione”.

21 titoli in concorso e proiezioni esclusive. Il concorso internazionale del festival vede in gara 21 film, tra lungometraggi e cortometraggi, selezionati tra oltre 3000 titoli provenienti da ogni angolo del mondo. La varietà dei temi e delle visioni offerti dai registi emergenti dimostra la vocazione del festival a essere una piattaforma per voci nuove e internazionali. Tra i lungometraggi più attesi:“Vittoria”** di Alessandro Cassigoli e Kasey Kauffman, presentato nella sezione Orizzonti Extra alla Mostra del Cinema di Venezia, che esplora il complesso mondo dell’adozione internazionale (proiezione il 9 ottobre);“A strange path” del regista brasiliano Guto Parente, che racconta il viaggio di un giovane regista che cerca di riconnettersi con il padre in una città devastata dalla pandemia (11 ottobre); ‘Mentre parlavamo del fiume” di Carla Vestroni, un collage tra voci e ricordi che celebra l’East End di Londra, il dopoguerra e l’immigrazione degli anni ’50.

IL PROGRAMMA COMPLETO 

Una finestra sul cinema internazionale e sulle nuove generazioni. Il festival, come di consueto, mantiene saldo il suo legame con il territorio, coinvolgendo le scuole locali con tre matinée dedicate ai più giovani. La sezione Valdarno Kids”*offrirà agli studenti delle elementari l’opportunità di partecipare a laboratori creativi, come quello guidato dalla cartoonist Marta Vangelisti, e di assistere alla proiezione di corti d’animazione provenienti da tutto il mondo, come “The song of flying leaves” di Armine Anda. Per gli studenti delle scuole superiori, in occasione del centenario della nascita di Franco Basaglia, si terrà un incontro formativo sulle tematiche della salute mentale, organizzato dall’**Associazione Basaglia di Arezzo.

Eventi speciali e serata di chiusura. Il festival sarà inaugurato il martedì 8 ottobre con la presentazione del libro “Io la conoscevo bene” di Elisa Baldini presso la Casa della Cultura Palomar, seguita dalle prime proiezioni in concorso. La serata di chiusura, il 12 ottobre, vedrà la proiezione del film “Taxi Monamour” di Ciro De Caro, vincitore del Premio del Pubblico alle Giornate degli Autori di Venezia 81.

 

Il presidente del comitato organizzatore Luigi Nepi:”Il simbolo dell’edizione di quest’anno è lo Shaka, un gesto della cultura hawaiana che si fa estendendo pollice e mignolo mentre le altre dita sono piegate e che augura armonia, pace e serenità. La scelta, per un festival che raccoglie film da tutto il mondo, dalle Filippine al Brasile passando per l’Europa, è un modo per porre l’attenzione sul bisogno di pace che tutti proviamo in questo periodo così particolare . Mai come quest’anno sono arrivati in concorso così tanti film: oltre 3100 tra lungometraggi, corti e film d’animazione. Oltre ai tanti e interessanti appuntamenti con le scuole mi preme ricordare le belle serate per tutti con film come Vittoria o Taxi Monamour che arrivano dall’ultimo festival di Venezia dove sono stati accolti con eccezionale consenso di pubblico e di critica. Inoltre quest’anno il ValdarnoCinema Film Festival dedica una giornata al ricordo della figura di Berlinguer a 40 anni dalla sua scomparsa con la proiezione del film “Arrivederci Berlinguer!” di Michele Mellara e Alessandro Rossi che saranno presenti in sala e la presentazione del libro “Solo la verità lo giuro” di Antonio Padellaro che racconterà la sua esperienza con il segretario del partito comunista”.

Aggiunge Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno: “Una manifestazione culturale deve avere la capacità di stimolare la riflessione, contrastare il pensiero comune, il conformismo, le tendenze all’omologazione, offrire una diversa prospettiva e dare spazio al pensiero divergente, costituendo un elemento di crescita per una comunità, in valori e civiltà. Questo ha fatto il Festival del Cinema per la nostra città negli anni. È, per San Giovanni Valdarno, un vanto e un orgoglio non solo per le personalità italiane e straniere che sono arrivate nella nostra città, ma anche per il valore delle opere che sono state presentate, per le opportunità che, negli anni, ha concesso a giovani e meno giovani autori indipendenti di farsi conoscere. E, particolarmente rilevante, il legame che il festival ha con le scuole che si è costantemente rafforzato. Questa 42/ma edizione ospita 30 opere tra italiane e straniere, con registi e protagonisti dei film che incontreranno il pubblico e siamo particolarmente fieri che quest’anno il premio Marzocco venga consegnato a Marco Tullio Giordana, uno dei registi più importanti del cinema italiano degli ultimi quarant’anni, che ritirerà personalmente il premio nella serata di venerdì 11 ottobre”.

Fabio Franchi, assessore alla cultura:“Per un festival arrivare alla 42esima edizione è sicuramente la conferma del prestigio che si è guadagnato negli anni e di come sia riuscito a crescere e non solo adeguarsi ai tempi ma anche prevederli. Se si pensa a quella che era la filmografia e la cinematografia 40 anni fa sono passati veramente dei secoli, culturalmente parlando e ValdarnoCinema è sempre stato al passo, anzi anche un passo avanti rispetto alle necessità del tempo. Questa edizione si presenta particolarmente ricca come avviene da qualche anno grazie al comitato organizzatore presieduto da Luigi Nepi e alla direzione artistica di Marco Luceri con una qualità di film in concorso impressionante provenienti da tutto il mondo, alcuni già premiati in Festival prestigiosi o addirittura già in predicato per il premio Oscar. Tanti e interessanti anche gli eventi collaterali, il coinvolgimento delle scuole, il premio Marzocco D’oro alla carriera a Marco Giulio Giordano che è sicuramente uno dei registi dell’ impegno italiano, con film come “I 100 passi” e “La meglio gioventù”, un regista che ha inquadrato quelle inquietudini sociali e politiche che il nostro paese esprime. Fondamentale anche il supporto di tanti sponsor e di tanti enti a partire dal ministero della cultura segno che nel festival in tanti anzi tantissimi hanno creduto e credono”.

Dichiara Marco Luceri, direttore artistico del festival: “Rinnovarsi e contestualmente mantenere la tradizionale missione del festival, offrendo ai giovani talenti del cinema italiano e internazionale la possibilità di far vedere i loro film in un contesto nuovo e di grande apertura al pubblico, con un occhio di riguardo per le contaminazioni e i nuovi linguaggi dell’audiovisivo. Quest’anno sono stati più di tremila(!) i film da tutto il mondo che si sono candidati al concorso, tanto da richiedere uno sforzo titanico da parte del comitato di selezione, cosa che da un lato fa capire l’importanza e la grande forza attrattiva del Festival anche a livello internazionale, dall’altro è garanzia dell’assoluta qualità dei film selezionati”.

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