26, Dicembre, 2024

Vagoni carichi di rifiuti a San Giovanni: la Asl sigilla il convoglio. Presto lo spostamento in altro luogo

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

La vicenda dei 16 carri merci ognuno con 2 container pieni di rifiuti urbani, provenienti dalla Campania e diretti in Austria, fermi da giorni sui binari 5 e 7 della stazione di San Giovanni e dai quali gocciola percolato causando odori nauseabondi nell’area, sembra sia ad una svolta. Il Comune di San Giovanni ha inoltrato un’istanza alla Procura della Repubblica di Arezzo, e per conoscenza alla Prefettura, ad Arpat Arezzo, a Rfi, Mercitalia rail Srl e Enki Srl, richiedendone lo spostamento: “Tenuto conto della numerose segnalazioni pervenute all’amministrazione comunale nella tarda serata di ieri sera e nella prima mattina di stamani, 4 agosto 2022, riguardanti persistenti miasmi provenienti dal convoglio – si legge nell’istanza – con la presente si richiede che vengano presi provvedimenti urgenti ed immediati atti allo spostamento dal centro abitato del convoglio oggetto del procedimento in corso”.

I carri merci, sui quali pende un sequestro probatorio da parte di Arpat, sono stati sigillati su disposizione della Asl che ha ritenuto la situazione a rischio igienico – sanitario. “Considerate le condizioni climatiche del periodo – si legge nel documento dell’Ausl – e che il persistere dello stazionamento del convoglio determina problemi igienico sanitari, considerato che tale inquinamento odorigeno genera malessere negli abitanti, ai fini della tutela della salute pubblica riteniamo opportuno dislocare il treno contenente i container in un’area a scarso insediamento di civili abitazioni e attività commerciali allontanandola quanto prima dall’area urbana”.

Questa mattina dunque si sono concluse le operazioni di sigillatura e messa in sicurezza dei vagoni in adempimento dell’ordinanza comunale di lunedì primo agosto; si attende l’autorizzazione del Magistrato per dislocare il convoglio in altra sede. Nella convalida del sequestro veniva infatti richiesto a Rfi di individuare, entro 48 ore, un sito idoneo per spostare il treno e poter effettuare le verifiche necessarie.

Il vicesindaco di San Giovanni Paola Romei: “Facciamo appello a tutti i soggetti coinvolti, alla Procura della Repubblica, ad Arpat, all’Ausl, ad Rfi, a Mercitalia Retail e Enki affinché il convoglio possa esse rimosso prima possibile dal centro abitato e cessino finalmente i disagi per la popolazione di San Giovanni Valdarno, vittima degli insopportabili miasmi che continuano a invadere la città. I rifiuti fermentano nei carri, date le alte temperature di questi giorni e costringono i cittadini a tenere le finestre chiuse seppur in queste condizioni climatiche. Per questo ci è sembrato doveroso, anche a seguito delle valutazioni della Ausl, provvedere con istanza urgente alla Procura della Repubblica”.

Articoli correlati