04, Febbraio, 2025

Treni, altra mattinata complicata per un guasto tra Valdarno e Laterina. Tozzi (FdI): “Ora un tavolo serio con Trenitalia”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Un Intercity e nove treni regionali che hanno accumulato ritardi fino a mezz’ora e tre limitazioni di percorso: è il bilancio della mattinata sulla linea Lenta fra Valdarno e Arezzo, a causa di un “inconveniente tecnico” che si è verificato, spiega RFI, fra Valdarno e Laterina. Il guasto è stato riscontrato poco prima delle 8 e risolto dai tecnici RFI alle ore 9: ma proprio in considerazione della fascia oraria di maggior utilizzo da parte dei pendolari, ha creato inevitabili disagi.

E mentre dunque i pendolari valdarnesi fanno i conti con l’ennesimo guasto, per la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi è arrivato il momento che la Regione e i comuni facciano qualcosa. “Non fosse drammatico sarebbe persino comico. La sinistra toscana da un lato vuole imporre lo scudo verde, per azzerare la libera circolazione di chi vive in Mugello, in Valdarno o in Chianti e vuol recarsi a Firenze per motivi di lavoro, di studio, di passatempo o di shopping. Al tempo stesso la maggioranza che governa la nostra Regione non fa nulla per rendere il trasporto su rotaia degno di tal nome. Convogli costantemente in ritardo e la risposta è sempre puntare il dito contro il governo di centrodestra. Oggi ho letto le nuove promesse dell’assessore Stefano Baccelli, che, forse, si sta rendendo conto dell’immobilismo della giunta Giani su questo sentitissimo tema. Al tempo stesso i sindaci delle zone coinvolte, invece di chiedere spiegazioni e fare maggiori pressioni sulla Regione, affinché organizzi un tavolo di confronto con Trenitalia, non sanno far altro che andar dietro al gregge creato ad hoc dal loro partito. Accusare aprioristicamente l’esecutivo nazionale non cambierà le carte in tavola. Serve un confronto reale, concreto e proficuo. E va bloccato, subito, lo scudo verde. Sarebbe un autentico disastro per Mugello, Valdarno e Chianti”, conclude Tozzi.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati