23, Luglio, 2024

Tempio crematorio, revocato il progetto. Vadi: “Decaduto l’interesse pubblico l’opera non si farà almeno in questa consiliatura”

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Con una delibera di Giunta, lo scorso 2 luglio, l’Amministrazione comunale di San Giovanni ha revocato in autotutela quella del primo settembre 2022 con la quale riconosceva la fattibilità e l’interesse pubblico del progetto del Tempio Crematorio. In pratica la Delibera pone fine all’iter iniziato nel 2020 essendo venuti meno i presupposti “per la proposta di project financing a iniziativa privata per l’affidamento in concessione della progettazione esecutiva, della costruzione e della gestione” della struttura.

Dopo le 3397 firme raccolte dal comitato “Aria Pulita Valdarno”, il Consiglio comunale aperto, i ricorsi, la sentenza del Tar della Toscana “il Comune di San Giovanni Valdarno – si legge nella delibera di Giunta – quale Ente esponenziale della collettività insediata nel proprio territorio, è tenuto a una ponderata valutazione delle predette circostanze sopravvenute (e non prevedibili), e quindi a riconsiderare l’interesse pubblico della proposta di Project financing, avuto riguardo alla triplice considerazione che: l’opera è osteggiata dalla cittadinanza; la procedura di gara non ha avuto esito; la sostenibilità economica dell’opera dipende in prevalenza dalla erogazione di servizi crematori a beneficio di altri ambiti territoriali”.

Il sindaco Valentina Vadi: “Dopo aver fatto una sintesi di tutto l’iter amministrativo e dei ricorsi che si sono succeduti in questa gara la Delibera ha definito la chiusura di ogni possibilità per questa opera pubblica a San Giovanni. Decaduto l’interesse pubblico l’opera non si farà almeno in questa consiliatura”.

 

 

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