14, Aprile, 2025

Rocco Papaleo emoziona il Teatro Masaccio con i suoi “Esercizi di libertà”. Tra musica, poesia e ironia, lo spettacolo celebra quarant’anni di carriera

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È stato un viaggio tra parole, suoni e suggestioni quello che Rocco Papaleo ha regalato al pubblico del Teatro Masaccio, in una serata speciale che ha celebrato i suoi quarant’anni di carriera. Lo spettacolo, dal titolo Esercizi di libertà, ha saputo mescolare leggerezza e profondità, lasciando in platea sorrisi, riflessioni e anche un pizzico di malinconia.

Papaleo si è presentato sul palco accompagnato dal pianoforte di Arturo Valiante e dalle percussioni di Davide Savarese, offrendo al pubblico uno spettacolo che definisce lui stesso “di teatro-canzone”. Un alternarsi armonico di musica, racconti, ironia e poesia, cucito con cura sotto la regia di Valter Lupo.

“Sono molto contento di questa, chiamiamola celebrazione – ha dichiarato Papaleo prima dello spettacolo – 40 anni, potrei dire, di onorato servizio. In scena porto le mie passioni principali: la musica, l’umorismo e la poesia. È uno spettacolo che alterna momenti divertenti ad altri più romantici. Quello che sono io, in qualche modo: il mio “io artista”, un intrattenitore che propone un tono che io stesso apprezzo da spettatore. Ho bisogno di entrambe le componenti, quella umoristica e quella più sentimentale.”

Una serata che ha saputo parlare non solo al cuore, ma anche alla mente. Il pubblico ha accolto con calore i racconti e le canzoni di Papaleo, che ha condiviso ricordi, pensieri, e una personale visione del mondo. Uno spettacolo che è anche una dichiarazione d’intenti:

Esercizi di libertà è il titolo giusto per raccontare questa mia esigenza espressiva. Spesso vengo percepito come un attore comico, uno che strappa risate, ma dentro di me c’è anche altro. E questo spettacolo è la mia libertà di mostrarlo. Di dire che non sono solo ridanciano, ma anche un po’ più complesso” – ha aggiunto Papaleo.

Lo spettacolo si è chiuso con un gesto semplice e simbolico: la preparazione sul palco di un piatto della tradizione lucana – riso, patate e provola – cucinato insieme allo chef Giampiero Palmieri. Un modo per tornare alla dimensione domestica, alla condivisione autentica, e per ringraziare il pubblico non solo con parole e note, ma anche con un sapore.

La tappa sangiovannese di Esercizi di libertà ha confermato la forza di uno spettacolo che non è solo un bilancio di carriera, ma un atto d’amore verso l’arte e verso chi, seduto in platea, sceglie di farsi trasportare. Un incontro sincero tra artista e spettatori, nel segno della libertà di essere sé stessi.

 

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