22, Marzo, 2025

Riapre, dopo soli due giorni di chiusura, la strada della “Ghiacciaia”. Un lavoro importante realizzato in tempi brevi

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Interventi importanti e soprattutto rapidi da parte dell’Amministrazione comunale di Castelfranco Piandiscò hanno permesso ai residenti di poter di nuovo percorrere la strada della “Ghiacciaia”, quella che collega Piandiscò alle frazioni di Monti e Pulicciano.

Lo scorso 16 marzo, a causa delle piogge insistenti dei giorni precedenti, sulla strada si era verificato un movimento franoso che aveva costretto il Comune a chiudere parzialmente l’arteria. Mercoledì scorso, poi, dopo un summit con i tecnici comunali e regionali, la strada è stata completamente chiusa al traffico. Per i residenti un grave disagio considerando che quello è l’unico collegamento sicuro e veloce con il fondovalle. L’assessore ai lavori e manutenzioni, nonchè vicesindaco, Claudio Calcinai si è messo subito in moto per risolvere la situazione. E oggi la strada della “Ghiacciaia” è di nuovo percorribile. La promessa di riaprire alla circolazione in tempi rapidi è stata mantenuta.

Intanto è stata consolidata la scarpata per evitare ulteriori infiltrazioni di acqua che potessero pregiudicare la stabilità del manto ed è stata allargata la parte opposta della strada per permettere un sicuro passaggio dei mezzi. In futuro ci sarà la necessità di un intervento più definitivo.

Andrea Sordi, geometra ufficio tecnico del Comune di Castelfranco Piandiscò: “La riapertura era essenziale perchè creava un grosso disagio per gli abitanti della montagna. Precisiamo che l’apertura è provvisoria perchè occorre un ulteriore intervento di consolidamento della scarpata. Mercoledì abbiamo fatto un incontro con la Regione Toscana che ci ha accordato un contributo di 300mila euro che prevede uno studio approfondito per individuare la situazione più idonea per consolidare definitivamente la strada”.

“Si tratta di un ripristino completo dell’area: questa è una strada importantissima perchè è l’accesso a tutta la montagna, ci sono tante abitazioni, attività commerciali, agrituristiche, quindi ha un grosso interesse pubblico”.

Articoli correlati