In occasione del Giorno della Memoria, gli studenti e le studentesse dell’Istituto Comprensivo di Reggello sono stati protagonisti di un incontro commemorativo, che si è tenuto nell’Aula Magna della Scuola secondaria di primo grado “M. Guerri”. Presenti gli studenti delle classi, il corpo docente e i rappresentanti istituzionali, uniti per non dimenticare le atrocità della Shoah e riflettere sull’importanza della memoria storica.
Durante l’incontro sono stati presentati i progetti realizzati dalle allieve e dagli allievi della scuola, frutto di un impegno dedicato allo studio della storia e alla consapevolezza del valore del ricordo. Il Presidente del Consiglio Comunale, Giacomo Banchetti, il Sindaco Piero Giunti e l’Assessora all’Istruzione, Adele Bartolini, hanno portato i saluti istituzionali. Alessandro Martini, del Centro Studi e Ricerche Elio Materassi, ha arricchito la commemorazione con un intervento di approfondimento sui temi della memoria, sottolineando il ruolo fondamentale dell’educazione nella trasmissione della memoria storica alle giovani generazioni. L’evento è stato inaugurato dall’esibizione musicale dell’orchestra SaràBanda.
“La memoria è un valore da custodire – ha detto il sindaco Giunti – e l’impegno delle scuole e delle istituzioni è fondamentale per mantenere viva la conoscenza delle barbarie del passato, affinché non si ripetano. Solo attraverso la consapevolezza dei fatti possiamo educare le nuove generazioni a dare forma a un mondo più solidale e senza discriminazioni”.
“Voglio ringraziare l’Istituto Comprensivo di Reggello, il corpo docente e soprattutto le ragazze e i ragazzi che, con il loro impegno e i loro progetti, hanno saputo interpretare e dare voce a questa giornata”, ha aggiunto l’assessora Bartolini. “Sono loro il cuore pulsante di questa commemorazione e la speranza per un futuro in cui la memoria continui a essere una guida per costruire una società migliore. Ogni iniziativa che coinvolga i nostri ragazzi e le nostre ragazze diventa così un atto di resistenza contro l’oblio”.
“Il ricordo non basta servono momenti di riflessione anche con nuovi linguaggi per coinvolgere bambine, bambini, ragazze e ragazzi attorno ai temi dell’Olocausto, delle deportazioni, delle discriminazioni e della diversità che hanno segnato quel periodo e che ancora oggi devono essere ricordati, elaborati e discussi per affrontare con maggiore consapevolezza le insidie del presente e riprendendo le parole di Lia Levi nel bel libro ‘Il Giorno della Memoria spiegato ai miei nipoti’ – ha affermato la Dirigente scolastica, Simona Della Valle – ‘Ricordare non basta, il ricordo non resta lì per sempre. A volte ci si emoziona per un attimo e poi tutto vola via. Perché resti, questo è il punto, il ricordo si deve trasformare in memoria. Memoria è quando i ricordi sono diventati mattoncini del nostro oggi. Noi siamo qui e rappresentiamo il presente, lo sappiamo, ma senza il passato non avremmo senso, saremmo una scatola vuota’. Questo è il mio messaggio di speranza dedicato a tutta la nostra comunità”.