Dopo quasi due anni di indagini ambientali, si è ufficialmente concluso il procedimento di verifica sulla discarica di Podere Rota, nel comune di Terranuova Bracciolini. Le analisi condotte dagli enti preposti hanno escluso la presenza di contaminazioni nelle falde acquifere che possano richiedere interventi di bonifica. Il Comune ha annunciato che continuerà a monitorare l’area nella fase di gestione postmortem del sito.
Le indagini e i risultati. Il procedimento, avviato nell’ambito della Conferenza dei Servizi istituita dalla Regione Toscana, ha coinvolto diversi enti tra cui ARPAT Dipartimento di Arezzo, Regione Toscana – Settore Bonifiche, ASL Toscana Sud-Est – Dipartimento della Prevenzione, Provincia di Arezzo e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze.
L’analisi dei dati raccolti ha permesso di tracciare un quadro ambientale dettagliato della discarica. Non sono emerse anomalie significative, sebbene siano state rilevate tracce di solfati, una sostanza naturalmente presente nel sottosuolo della zona e ritenuta compatibile con i limiti di legge.
Il risultato ha confermato che la discarica non ha prodotto impatti negativi sulla qualità delle acque sotterranee, escludendo quindi la necessità di bonifiche a carico del gestore, la Centro Servizi Ambiente Impianti S.p.A.
Le dichiarazioni del Comune. L’Assessore all’Ambiente di Terranuova Bracciolini, Luca Trabucco, ha espresso soddisfazione per l’esito delle verifiche, sottolineando l’importanza di un processo di indagine rigoroso e trasparente:
“L’esito del procedimento è significativo sotto molti profili, ma ciò che ci soddisfa maggiormente è la qualità del lavoro svolto per fare chiarezza sugli aspetti ambientali legati alla discarica di Podere Rota. Il nostro impegno proseguirà nel monitoraggio della fase di gestione post-mortem del sito e nei progetti di riconversione dell’impianto”.
L’amministrazione comunale ha ribadito che, pur in assenza di criticità ambientali, sarà mantenuto un costante controllo del sito anche nelle fasi future, per garantire trasparenza e sicurezza ai cittadini.
Il futuro dell’area. Con la chiusura del procedimento, il Comune guarda ora ai prossimi passi per la gestione della discarica e la sua eventuale riconversione nell’ottica della green economy. L’obiettivo è quello di trasformare l’area in un polo di sviluppo sostenibile, conciliando le esigenze ambientali con nuove opportunità di crescita per il territorio.