30, Settembre, 2025

“Memorial Giulia & Gianni”, motogiro de Le Manette del Valdarno per la Misericordia di Terranuova

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“Memorial Giulia & Gianni”, il motogiro della solidarietà e della speranza. Ad organizzarlo è stato il motoclub Le Manette del Valdarno, che negli anni ha dato vita a tante iniziative simili, in favore della Misericordia di Terranuova che proprio in questi giorni sta raccogliendo fondi per l’acquisto di una nuova ambulanza in sostituzione di quella distrutta nell’incidente in A1 del 4 agosto scorso.

In tutto sono state 220 le moto e 260 i partecipanti che vi hanno preso parte. Grazie al motogiro sono stati raccolti circa 5.000 euro, somma per la quale hanno contribuito anche altri motoclub, con il Motodivino Piandiscoese, che hanno voluto fare una donazione.

Il motogiro ha toccato Santa barbara, Castelnuovo dei sabbioni, Cavriglia, Montevarchi-Badia Agnano, Levane e ponte Leonardo. Il numeroso gruppo si è fermato nel punto dove è accaduto l’incidente per un momento di raccoglimento e ricordo di Giulia e Gianni, la volontaria e l’autista della Misericordia di Terranuova deceduti nel tragico tamponamento.

Poi il gruppo ha raggiunto la sede della Misericordia di Terranuova per il pranzo accolti dal Governatore Patrizio Italiano e dal sindaco di Terranuova Sergio Chienni.

L’arrivo delle moto a Terranuova

 

Un momento commovente e carico di emozioni che ha visto insieme due realtà, ilmotoclub Le Manette del Valdarno e la Misericordia di Terranuova, mosse entrambe da valori profondi di solidarietà e unitarietà d’intenti. Tutti insieme si può dare una mano a chi soffre e ha bisogno e a chi tutti i giorni è impegnato nell’aiutare gli altri.

La somma di 5.000 euro raccolti dai motociclisti si aggiungono ai 61.000 già donati. Ma non sono ancora sufficienti per pagare la nuova ambulanza. La raccolta quindi continua.

Intanto domenica 5 ottobre a Terranuova alle 10.30, presso la sede della Misericordia, si terrà la benedizione delle due targhe in ricordo di Gianni e Giulia, che saranno posizionate all’interno della struttura, e del cippo in pietra, del peso di 20 quintali e dell’altezza di 1 metro e 50, realizzato da Pietro Fabbroni e riproducente un’ambulanza, con incisi di nomi di Gianni, Giulia e Franco. L’opera sarà momentaneamente sistemata nella sede della Misericordia per essere poi spostata, una volta terminate le procedure burocratiche, lungo l’autostrada nel punto dove è avvenuto l’incidente.

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