Era il 23 novembre 1994 quando l’artista figlinese Lorenzo Bonechi scomparve improvvisamente. Aveva appena 39 anni, ma la sua vita era stata dedicata tutta all’arte come studio e riflessione dell’esistenza umana, della realtà, e dei temi religiosi. Una produzione che si era fatta più importante proprio negli ultimi anni della sua vita, e che lo aveva portato ad esporre non solo a Firenze, ma anche a Londra, New York, Washington, Vienna; nei giorni della sua scomparsa aveva ricevuto l’invito a partecipare alla Biennale Internazionale d’Arte che si sarebbe tenuta a Venezia nella primavera del 1995.
Quando morì prematuramente, Bonechi era un artista ormai considerato fra i grandi pittori italiani del secolo scorso. Eppure il legame con il territorio, con Figline e il Valdarno, non è mai venuto a mancare. Anche per questo, a trent’anni esatti dalla sua scomparsa, il Comune di Figline e Incisa Valdarno, il Museo Masaccio d’Arte Sacra di Cascia, il Comune di Reggello, la Stamperia Carini e la Provincia Toscana dei Frati Minori gli rendono omaggio con una serie di iniziative, in collaborazione con l’Archivio Lorenzo Bonechi. Le iniziative sono state presentate dall’assessore Dario Picchioni, insieme a Giovanni Bonechi, figlio dell’artista e responsabile dell’Archivio Bonechi, alla presenza anche di Vittorio Casucci, che negli scorsi anni ha donato al Comune opere giovanili di Bonechi.
Commenta l’assessore alla cultura Dario Picchioni: “A trent’anni dalla scomparsa di questo grande artista valdarnese, abbiamo organizzato una serie di iniziative sia sul comune di Figline e Incisa che in quello di Reggello. Saranno occasioni per consentire ai cittadini del Valdarno, che sentono e vivono questo artista, di conoscerlo e vedere le sue opere. Da assessore alla cultura di Figline e Incisa mi sono sentito in dovere di collaborare alla creazione di contenuti culturali dedicati a Lorenzo Bonechi, perché il legame di questo grande artista con il territorio e la comunità figlinese è saldo e forte, e lo dimostrano anche le opere presenti nei palazzi istituzionali”.
Giovanni Bonechi, figlio di Lorenzo, è responsabile dell’Archivio dell’artista. “Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a queste iniziative. Sarà un’occasione preziosa per conoscere sia gli anni della formazione di Lorenzo Bonechi, sia di vedere alcune sue opere a confronto con i maestri del Trecento e del Quattrocento; e poi ancora il dialogo con il Trittico di San Giovenale a Cascia. Queste iniziative sono la testimonianza dell’interesse che nel territorio da sempre Lorenzo Bonechi ha suscitato, e siamo lieti di poter condividere questo momento”.
Nel dettaglio, sono due le iniziative in programma a Figline sabato 23 novembre.
- La prima, organizzata dal Comune, riguarda la presentazione del volume 68 della collana comunale “Microstudi”, diretta da Antonio Natali e Paolo Pirillo, dal titolo “Lorenzo Bonechi. Immagini per una nuova umanità”, a cura della professoressa Cristina Frulli. Al suo interno, la docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze ha ricostruito gli anni formativi di Lorenzo Bonechi, presentando notizie finora inedite sulla sua frequenza ai corsi di Scultura dell’Accademia, arricchendo così il campo di studi sull’artista. L’appuntamento è a Palazzo Pretorio a Figline alle 16,30. Oltre all’autrice, saranno presenti il sindaco Valerio Pianigiani e l’assessore alla Cultura, Dario Picchioni.
- A seguire, dalle 18, la Sala Capitolare del Convento di San Francesco a Figline ospiterà l’inaugurazione della mostra promossa e organizzata dalla Stamperia Carini in collaborazione con il Comune di Figline e Incisa Valdarno, dal titolo “LORENZO. Lorenzo Bonechi e la Stamperia Carini”, che è curata da Valerio e Dino Carini (Stamperia Carini) e da Giovanni Bonechi (responsabile dell’Archivio Lorenzo Bonechi e figlio dell’artista), che rimarrà allestita fino al 22 dicembre e che sarà visitabile il martedì, il sabato e nei giorni festivi in orario 10-13 e 16-19, il mercoledì, il giovedì e il venerdì in orario 16-19. L’esposizione è ospitata nel suggestivo ambiente francescano: è lì che alcune opere di Lorenzo Bonechi, scelte per qualità e rappresentatività, dialogheranno con le esposizioni permanenti della Sala.
Nella stessa giornata, anche a Reggello sono in programma due iniziative.
- Si parte alle 11, con l’inaugurazione della mostra “Di verde terra dipinse. Lorenzo Bonechi nella sala del Trittico di San Giovenale” al Museo Masaccio d’Arte Sacra di Cascia, a Reggello. A distanza di 35 anni da quando l’artista espose la mostra personale nella Pieve di Cascia, le sue opere tornano a dialogare con il Trittico di Masaccio. La mostra sarà visitabile fino al 23 aprile 2025. Apertura: martedì e giovedì 15-19.30; domenica 10-12.30 e 15-19.30.
- Le iniziative si chiuderanno nella Pieve dei Santi Pietro e Paolo, sempre a Cascia, con il concerto “Orio Odori. Poema in cinque parti per Lorenzo Bonechi” in programma alle 21.30. In scena Marisa Rossi (flauto), Maria Chiara Belardi (flauto), Orio Odori (clarinetto), Angela Boninsegni (clarinetto), Stefano Rocchi (fagotto), David Macinai (tromba), Luca Volpi (trombone), Damiano Puliti (violoncello), Sergio Odori (percussioni).