08, Settembre, 2025

Le Balze illuminate da cultura, musica ed emozioni: successo per la prima edizione del Festival

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Si è conclusa ieri sera  la prima edizione del Festival delle Balze del Valdarno, una due giorni che ha saputo unire natura, cultura, enogastronomia e musica per celebrare uno dei patrimoni paesaggistici più straordinari d’Italia. Dopo la passeggiata lungo il sentiero dell’Acqua Zolfina di domenica 31 agosto, il secondo appuntamento ha animato per un intero pomeriggio e fino a tarda sera l’area scenografica delle Balze, tra conferenze, degustazioni e spettacoli.

Il pomeriggio si è aperto in Sala Consiliare a Terranuova con il convegno di studi “Le Balze del Valdarno. Percorsi di tutela e valorizzazione”, che ha visto la partecipazione di geologi, docenti universitari, rappresentanti di Legambiente e dell’arte, come l’ex direttore degli Uffizi Antonio Natali. Durante l’incontro è stato anche ricordato il geologo Giovanni Billi, autore del primo volume interamente dedicato alle Balze, a cui è stata consegnata una targa commemorativa alla famiglia.

Dalle 16 il cuore della manifestazione si è spostato nell’area dell’Acqua Zolfina, dove un colpo d’occhio unico ha accolto centinaia di persone tra gli imponenti profili delle Balze. Qui stand e punti ristoro curati dalle Pro Loco di Castelfranco, Pian di Scò, Faella e Terranuova hanno proposto piatti della tradizione, affiancati dalle degustazioni di vino e olio delle aziende locali grazie alla collaborazione con AIS.

Con il calar della sera, lo scenario naturale si è fatto ancora più suggestivo: le Balze illuminate hanno creato un fondale spettacolare per il concerto gratuito dell’OIDA – Orchestra Instabile di Arezzo. La voce di Gianni Bruschi, accompagnato da Paolo Vaccari e Lorenzo Rossi, ha guidato il pubblico in un viaggio nella musica italiana, dall’opera al jazz fino ai grandi cantautori, in uno spettacolo emozionante che ha raccolto applausi convinti.

Prima della musica, sul palco hanno preso la parola i sindaci Michele Rossi, Castelfranco Piandiscò,  e Sergio Chienn, Terranuova Bracciolini, che hanno sottolineato il valore di un evento nato dalla collaborazione istituzionale e dall’impegno dei volontari. “Questo primo Festival – ha ricordato Rossi – è il punto di partenza per un percorso condiviso di valorizzazione di un patrimonio che appartiene a tutti”. Chienni ha richiamato l’eredità di Billi e l’importanza di custodire e raccontare le Balze “con la stessa passione e umiltà di chi ci ha consegnato pagine fondamentali della nostra storia”.

La serata si è chiusa tra entusiasmo e partecipazione, confermando il successo di una manifestazione che, nelle parole degli organizzatori, rappresenta solo l’inizio di un percorso di tutela e promozione di un paesaggio unico, amato da Leonardo da Vinci e ancora oggi capace di stupire e incantare.

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