Pattuglie della Polizia municipale impegnate, nel turno pomeridiano, nel controllo del territorio; coordinamento con i Carabinieri; incontri con i cittadini per affrontare il tema della sicurezza. Sono i provvedimenti che il sindaco di Reggello, Piero Giunti, ha annunciato in Consiglio comunale rispondendo a due diverse interrogazioni arrivate sulla scia dei furti: una presentata dai gruppi di maggioranza PD e Reggello Viva, e una invece dell’opposizione di Fratelli d’Italia a firma del consigliere Oleg Bartolini.
Intervenendo invece sulla mozione che chiedeva di promuovere il Controllo di vicinato, presentata sempre dal consigliere Bartolini, il sindaco ha lanciato una proposta precisa: “Ci sono norme che prevedono che i cittadini possano svolgere attività gratuita di osservazione, è la Prefettura che deve eventualmente autorizzare questi gruppi di persone, e io non ho nulla in contrario. Ma non è questo che aumenta la sicurezza. È la presenza delle forze dell’ordine che fa la differenza. Ricordo che nel 2006 fu chiusa la Caserma di Tosi, e io come allora consigliere provinciale lottai contro questa decisione. Chiedo allora al Consiglio comunale di fare una battaglia precisa, insieme: per chiedere al Governo che finanzi e rafforzi la presenza delle forze dell’ordine sul territorio; e chiedere la riapertura della Caserma dei Carabinieri di Tosi. In alternativa, chiediamo che le Compagnie di Figline e di Pontassieve trovino un accordo di collaborazione affinché i Carabinieri di Pontassieve, più vicini alle nostre frazioni, possano controllare anche il nostro territorio”.
La mozione, emendata in accordo fra i Capigruppo consiliari con questi impegni, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale dopo un approfondito dibattito consiliare che ha visto confrontarsi i vari consiglieri sulle proprie posizioni.
“Il tema della sicurezza è importante, e sta a cuore a questa Amministrazione comunale. Non lo sottovalutiamo né lo banalizziamo”, ha detto Giunti nel suo intervento. “Il Sindaco e l’Amministrazione comunale non sono mai stati fermi: già a partire dal picco di furti nella notte di Capodanno mi sono messo in contatto con i Carabinieri della Compagnia di Figline per monitorare la situazione. Abbiamo concordato un incontro, che è effettivamente avvenuto il 21 gennaio scorso. Abbiamo lavorato in silenzio, inizialmente evitando troppo clamore: non abbiamo sottovalutato il problema, ma come Istituzioni dobbiamo gestire questi delicati passaggi”.
“Per quanto riguarda i furti e le tentate effrazioni – ha proseguito ancora il primo cittadino – le forze dell’ordine stanno conducendo indagini avvalendosi anche della nostra rete di videosorveglianza, che è tutta attiva e perfettamente funzionante. Il territorio è completamente controllato nei varchi di accesso, con le telecamere installate nei punti che possono monitorare ingresso e uscita dei veicoli. L’invito ai cittadini, da parte delle forze dell’ordine, è semplice: quando si vede qualcosa di sospetto, un’auto mai vista prima, una persona con comportamenti sospetti, occorre chiamare il 112. È l’unica cosa davvero efficace. Social e whatsapp non hanno la stessa efficacia, anzi rischiano di rallentare l’intervento delle forze dell’ordine. Inoltre – ha sottolineato Giunti – i cittadini non devono assumere atteggiamenti che li espongono a dei rischi: si devono limitare ad osservare e comunicare alle forze dell’ordine, non devono agire in prima persona”.
Il sindaco di Reggello ha annunciato poi il provvedimento preso in questi giorni: “Abbiamo deciso di intervenire per quanto di nostra competenza sul controllo del territorio: e così la pattuglia della Polizia municipale presente nella fascia pomeridiana ora gira nelle frazioni per vigilare in queste zone. È invece impossibile organizzare un ulteriore turno per un problema di risorse umane: stiamo facendo i concorsi per l’assunzione di tre nuovi agenti di Polizia municipale, ma al momento siamo sotto organico”. Nei prossimi giorni ci saranno una serie di incontri aperti ai cittadini, con i Carabinieri e l’Amministrazione comunale. Il sindaco infine ha commentato: “È preoccupante, dal mio punto di vista, leggere tanti commenti sui social; alcuni, certo, restituiscono un comprensibile senso di insicurezza e paura da parte dei cittadini; ma in particolare ritengo sia molto grave e preoccupante quando si leggono commenti che istigano a farsi giustizia da soli”.