Il volto della sanità in Valdarno sta per assumere connotati nuovi: 10 milioni di euro, di cui 7 di fondi Pnrr e 3 di investimenti statali, regionali e aziendali, saranno investiti per le Case di comunità hub a San Giovanni e Terranuova, per l’ospedale di comunità a Cavriglia e per l’ampliamento del pronto soccorso della Gruccia. Gli interventi saranno terminati entro la fine del 2025.
I progetti sono stati presentati a Palomar alla presenza della presidente della conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino e sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, del direttore generale dell’Asl Toscana sud est, Antonio D’Urso, della direttrice amministrativa dell’Asl Toscana sud est, Antonella Valeri, del direttore dei Lavori pubblici dell’area provinciale Aretina, Andrea Casini e dei due primi cittadini di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni e di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti O Sanni.
Ad aprire l’incontro è stata la presidente della conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino, Valentina Vadi.
“Si tratta di un finanziamento molto importante – le parole della presidente Valentina Vadi – oltre 7 milioni di euro di fondi Pnrr, oltre agli altri finanziamenti al nostro territorio che consentiranno di realizzare strutture che, nei prossimi anni, potenzieranno il diritto alla salute dei cittadini del Valdarno. In modo particolare gli interventi più corposi riguarderanno le due case di comunità Hub, una a San Giovanni Valdarno e l’altra a Terranuova, e un ospedale di comunità nel comune di Cavriglia. In un momento in cui la sanità sta vivendo fasi di estrema criticità con pochi finanziamenti a disposizione, credo che l’opportunità di avere nuove strutture, sempre che queste vengano poi dotate del personale necessario, è sicuramente una straordinaria occasione per tutto il nostro territorio. Ringrazio la Regione Toscana per le modalità con cui, nel 2021, ha proceduto all’individuazione dei territori in cui far ricadere le strutture sanitarie e ringrazio l’azienda Asl Toscana sud est per il percorso di valorizzazione del nostro Valdarno”.
Il direttore generale dell’Asl Toscana sud est, Antonio D’Urso, ha sottolineato che questi investimenti sono finalizzati al rafforzamento dei servizi e delle prestazioni erogate sul territorio e alla presa in carico integrata delle patologie croniche. “Ad oggi abbiamo già in funzione, con i fondi PNRR, la Centrale operativa territoriale del Valdarno, una struttura strategica per la continuità ospedale/territorio – ha evidenziato – Abbiamo, inoltre, già concluso un importante intervento all’ospedale del Valdarno con l’ampliamento del Pronto Soccorso con spazi dedicati a sale visita, una sala terapia e locali accessori e separazione dei percorsi”.
La direttrice amministrativa dell’Asl Toscana sud est, Antonella Valeri, ha specificato come nel territorio del Valdarno siano stati investiti, oltre al Pnrr, fondi regionali per un milione e 577mila euro, fondi aziendali per 558mila euro e fondi statali per 1 milione e 45mila euro (art20). “Questa ultima somma – ha detto – ricade in particolare sul secondo stralcio dei lavori del Pronto soccorso dell’ospedale del Valdarno. Entro il 30 novembre sarà infatti deliberata la richiesta di ammissione all’intervento che permetterà di ampliare e ottimizzare ulteriormente il pronto soccorso dell’ospedale. Con la consegna dei cantieri, come da cronoprogramma, si entra ora nel vivo della seconda fase: la realizzazione di nuove strutture per le comunità”.
La direttrice sanitaria Assunta De Luca, a proposito di investimenti, sottolinea come in Valdarno “siano stati finanziati 1 milione 162mila euro di grandi apparecchiature per l’ospedale del Valdarno, di cui 880mila euro finanziati dal Pnrr per una dotazione tecnologica sempre più avanzata e moderna”.
Il direttore dei Lavori pubblici dell’area provinciale Aretina, Andrea Casini, ha evidenziato che saranno costruiti mille metri quadrati di nuove edificazioni, 20 posti letto in più con l’ospedale di comunità come previsto dal DM 77 e 21 nuovi ambulatori con le due case di comunità hub. “Le case di comunità saranno edificate ex novo e creeremo strutture funzionali e moderne. L’ospedale della comunità sorgerà in un edificio che ci ha messo a disposizione gratuitamente il comune di Cavriglia. Ogni costruzione, inoltre, sarà realizzata con materiali a ridotto impatto ambientale, con particolare riguardo alla protezione e tutela della biodiversità”.