L’assessore Fabio Gabbrielli non sarebbe più membro della giunta di Figline e Incisa: il PSI, di cui è esponente, ha fatto sapere in serata che il sindaco Valerio Pianigiani ha deciso di ritirare le sue deleghe. Un terremoto che fa seguito, evidentemente, allo strappo che si è consumato in Commissione bilancio quando l’Amministrazione ha presentato una variazione di bilancio con una spesa di circa 50mila euro per affidare la comunicazione ad una società esterna, con i socialisti che hanno abbandonato la seduta in aperto dissenso.
“Con nostro grande rammarico misto a stupore, imbarazzo e indignazione – si legge nella nota del PSI – siamo costretti noi a comunicare che, nella giornata di ieri, il Sindaco Valerio Pianigiani ha revocato le deleghe al nostro assessore. Il fatto che un Sindaco abbia la facoltà e il diritto di sfiduciare un proprio assessore non rappresenta certo una novità, ma il fatto alquanto clamoroso e pensiamo inedito, è che a darne comunicazione alla cittadinanza debba essere proprio il Partito Socialista che ha subito tale inopinata decisione”. Dall’Amministrazione al momento nessun commento.
I Socialisti spiegano la vicenda: “Nella giornata di giovedì 27 marzo il nostro capogruppo Umberto Ciucchi e il nostro assessore Fabio Gabbrielli sono stati convocati dal Sindaco stesso, avanzandogli subito la richiesta di rassegnare le dimissioni da parte di Gabbrielli; richiesta che il capogruppo Ciucchi ha categoricamente respinto a nome di tutto il partito, non solo per la grande stima che riponiamo in Fabio, ma anche per la soddisfazione per il suo operato. Nonostante questo, il Sindaco ha quindi comunicato che a questo punto sarebbe stato costretto a ritirare le deleghe a Gabbrielli e che quindi avrebbe dato indicazione al segretario comunale di preparare il decreto e la sua predisposizione per la firma ci è stata confermata dallo stesso, nella giornata di venerdì 28 Marzo. Il Psi di Figline ed Incisa Valdarno ne ha potuto solo prendere atto”.
“Non abbiamo compreso appieno le ragioni che abbiano portato a tale scelta, in quanto la motivazione fornita, lo indicherebbe come causa della difficoltà dei rapporti tra giunta, PD e PSI e che attraverso questa manovra, a suo dire, troverebbero una nuova opportunità di riavvicinamento. Ci siamo chiesti sgomenti, come si possa pensare di ritrovare armonia con il PSI pensando di liquidarne il proprio assessore. La tal cosa ci è parsa francamente, paradossale. Ci preme evidenziare che la lealtà di Gabbrielli non è in discussione anche forte dei 5 anni in consiglio sotto l’amministrazione Mugnai dove per più di un’occasione ha difeso la maggioranza, anche in momenti bui e politicamente scomodi”, continua la nota del PSI.
Mancherebbe però ancora l’atto formale di revoca delle deleghe: “Il fatto che oggi non sia stato dato corso al decreto – commentano i socialisti – indurrebbe anche a pensare ad un possibile ripensamento, cosa per noi impensabile dato che è stata prodotta una lesione ineluttabile nel rapporto fiduciario fra sindaco ed assessore. Oltretutto riteniamo, che non si possa prescindere dalla salvaguardia della dignità delle persone. Il nostro assessore, nella giornata di oggi, ha salutato infatti nella commozione reciproca tutti i dipendenti che non hanno mancato di fargli arrivare il proprio affetto e stima. Naturalmente la voce della sua sollevazione ha cominciato a correre in tutto il paese in modo insistente e anche noi abbiamo avuto sollecitazioni da diverse testate giornalistiche interessate a capire la veridicità della notizia. Per correttezza politica nonostante tutto, abbiamo sollecitato il Sindaco a dare lui comunicazione della sua decisione. Infine, ma non per importanza sfruttiamo l’occasione, per ringraziare a nome di tutto il nostro gruppo politico Fabio, persona integra, onesta, ma soprattutto leale, che ha saputo in questi mesi consolidare con il territorio il suo valore e di conseguenza quello del partito socialista, prendendosi carico in prima persona delle problematiche dei cittadini, cercando soluzioni pratiche ed efficaci, tal volta riuscendoci, talvolta solo provandoci”.
“Il nostro comune oggi ha perso”, conclude il PSI: “Riteniamo, a questo punto, che sia giunto il momento di avviare una verifica politica della maggioranza che governa il comune di Figline ed Incisa Valdarno”.