Cresce l’indice di povertà nel Valdarno secondo la stima dei responsabili delle Caritas di Terranuova e Figline: stime approssimative vedono una media di 40-50 famiglie assistite nei comuni del Valdarno aretino, mentre nel fiorentino si arriva fino a 110.
Tra gli assistiti spicca un numero considerevole di persone straniere, ma in aumento sono anche le famiglie italiane che si ritrovano costrette a dover fare affidamento sulla carità degli altri, fatto imputabile ai recenti aumenti delle tasse che hanno gravato pesantemente sui meno abbienti.
Se però da una parte cresce il tasso di indigenza, non cala però l’impegno dei volontari nell’aiuto verso il prossimo, con migliaia di pacchi distribuiti in tutto l’anno, la maggior parte dei quali contenenti alimenti e materiale scolastico, e molto aiuto offerto anche semplicemente fornendo ascolto. Oltre a quello dei volontari, notevole è stato quello dei cittadini: le raccolte fondi e alimentari organizzate dalle Caritas sono andate decisamente bene, come quella porta a porta effettuata nel Comune di Terranuova Bracciolini, organizzata tramite un ampia opera di volantinaggio, o le donazioni della spesa presso la Coop a Figline Valdarno.
C’è comunque un po’ di preoccupazione un possibile ricambio generazionale: la maggior parte dei volontari Caritas nel Valdarno hanno raggiunto la tarda età e benché ci siano anche persone più giovani che praticano attività di volontariato, non si contano comunque grandi numeri. “Questo è normale, – ha commentato Sandro Righi, volontario Caritas di Figline- i giovani hanno i loro problemi a cui pensare, hanno il lavoro e ben altro”.