L’Amministrazione comunale di Bucine fa il punto sul Bilancio: un conto economico negativo nel 2023, opere da completare, investimenti necessari per sociale e personale. Gli aumenti per alcuni servizi essenziali: “Decisioni inevitabili”.
“Il 2024 si è rivelato un anno complesso per la gestione finanziaria del nostro comune, segnato da difficoltà inevitabili e da scelte sofferte ma necessarie per garantire i servizi essenziali ai cittadini”.
“Rispetto al 2023, che ha registrato un risultato dal conto economico del bilancio dell’ente negativo di 459.476,37 euro, il 2024 presenta una sfida ancora maggiore. Per il 2024 abbiamo dovuto trovare le risorse per alcune opere da completare o da compartecipare come il Teatro ( 80.000,00 euro); il lastricato di Rapale (25.000,00 euro); lavori urgenti nella Ex scuola elementare di Ambra e Casa Maffei (Palazzo Morbidelli) di Badia Agnano ( 80.000,00 euro); CPI (Certificato Prevenzione Incendi) 2° Step RSA ( 150.000,00 euro).
Purtroppo, dal 05/08/2024, il comune si è trovato regolarmente in anticipazione di cassa, arrivando vicino al limite di 1 milione di euro. Questa situazione è stata aggravata dai ritardi nell’ incasso dei lavori legati al PNRR, che hanno inciso sul flusso di cassa. Le entrate derivanti da tasse, imposte e proventi assimilati ammontano a 6.937.476,82 euro per il 2024, con una previsione di 7.162.832,40 euro per il 2025. Tuttavia, una parte di questi importi pari ad 466.337,38euro per legge, dovranno essere accantonati per i crediti di dubbia esigibilità, riducendo la disponibilità effettiva”.
Poi gli aumenti per i servizi essenziali: “La giunta è consapevole del peso che questi aumenti rappresentano per i cittadini, ma alcune decisioni sono state inevitabili: TARI, l’aumento è stato imposto dalla normativa, senza possibilità di deroga per l’amministrazione comunale; RSA (Casa di Riposo), l’aumento delle quote è legato al rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro per il personale delle cooperative sociali del 26 gennaio 2024 che ha così portato un debito pregresso di 91.045,85 euro lasciato dalla passata amministrazione, oltre a 92.812,65 euro per il 2025 per un totale di 183.858,50 euro; SAD (Servizio di Assistenza Domiciliare), approvato nella Conferenza dei sindaci e dalla passata amministrazione con delibera del 21 aprile 2024, rappresenta un impegno già vincolante; Servizi cimiteriali, l’aumento dei costi è dovuto alla scadenza del precedente contratto triennale e ai maggiori costi dovuti al nuovo appalto; Mensa e Pre-scuola, il numero di bambini che usufruiscono del servizio pre-scuola è cresciuto significativamente, passando da uno a tre operatori e nel complesso è aumentata la compartecipazione del comune per garantire il servizio a tutti. Per la mensa, l’incremento è limitato all’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia. Gli aumenti dei sevizi scolastici saranno applicati dal settembre 2025 per l’anno scolastico 2025/2026″.
Infine gli investimenti per il personale e il sociale: “Dal 2025, il comune implementerà il personale, con l’assunzione di due nuovi operai (già in servizio) e un terzo in fase di inserimento. Inoltre, è stata assunta una nuova assistente sociale per rispondere alle crescenti esigenze del settore. La giunta si è trovata ad affrontare un anno di decisioni difficili, mosse dalla necessità di garantire i servizi essenziali senza compromettere la sostenibilità finanziaria del comune. L’obiettivo resta quello di assicurare un futuro stabile per la comunità, continuando a lavorare con impegno per migliorare l’efficienza e la trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche”.