Approvato il bilancio di previsione 2025 del comune di Montevarchi: una manovra finanziaria da 57 milioni di euro con cui l’Amministrazione si prepara a garantire i livelli dei servizi, il funzionamento della macchina amministrativa, ed alcuni investimenti su opere considerate strategiche.
Ad illustrare il bilancio previsionale è la vicesindaco, Cristina Bucciarelli. “Sul fronte delle entrate, segnaliamo l’incremento di quella tributaria, prevista nel 2025 in 16 milioni e 660mila euro: 100mila euro in più per Imu e addizionale Irpef, grazie al grosso lavoro e all’efficienza dell’Ufficio tributario. Previste in entrata anche risorse per 20 milioni di euro, come contributi agli investimenti: di questi, circa 13 milioni di euro sono destinati alla bretella variante che collegherà il Ponte Leonardo a Viale Matteotti”. Per il 2025 sono previsti anche oneri di urbanizzazione in entrata per 1 milione di euro, in crescita rispetto all’anno in corso.
“Il bilancio – continua Bucciarelli – mantiene efficiente la macchina amministrativa, garantendo allo stesso tempo le spese sul sociale e sulle scuole. Sulla scuola, è previsto un investimento in conto capitale di 3 milioni di euro per la scuola media Petrarca per l’efficientamento energetico. Considerate che nel 2024 abbiamo investito in conto capitale oltre 5 milioni e 440mila euro. Altra opera importante nel 2025 sarà la messa in sicurezza del torrente Caposelvi con il rialzo dell’argine, in cui investiremo 1 milione e 355mila euro; intanto l’ufficio tecnico ha dato il via ad ulteriori progettazioni sempre per la messa in sicurezza del territorio”.
La vicesindaco ha poi sottolineato come, a fronte di un importante lavoro di recupero da parte dell’ufficio tributi che ha portato appunto all’aumento delle entrate, si sta lavorando anche alla razionalizzazione delle spese correnti e di quelle in conto capitale; tra le voci in cui si prevedono risparmi nel 2025 c’è anche quella relativa alla Polizia municipale, infatti si prevede una spesa di 1 milione di euro a fronte di 1 milione e 200mila attuali, per effetto della fine della gestione associata con Terranuova che scatterà proprio dal 1 gennaio.