Sulla revoca delle deleghe da parte del sindaco Pianigiani all’assessore Fabio Gabbrielli e sulla presa di posizione del PSI, di cui Gabbrielli è esponente, intervengono Silvio Pittori,
Giulia Mecacci, Luca Scrivanti di Alleanza Civica per Figline e Incisa Valdarno.
“La revoca delle deleghe all’Assessore Fabio Gabbrielli da parte del Sindaco Valerio Pianigiani segna l’ennesimo, clamoroso atto di una giunta ormai allo sbando. Eppure, siamo all’assurdo: il Sindaco annuncia urbi et orbi la rimozione dell’assessore, ma non ha ancora avuto il coraggio politico né il senso istituzionale di formalizzare l’atto di revoca. Una tragicommedia che dimostra quanto il Partito Democratico, a Figline e Incisa Valdarno, sia ridotto a una farsa in tre atti: improvvisazione, vendette personali e ridotta trasparenza amministrativa”.
“Gabbrielli – al quale va la mia solidarietà umana ma non politica – ha pagato il prezzo della sua coerenza: non ha voluto piegarsi all’ennesima operazione poco trasparente e non previamente condivisa con il PSI, questa volta mascherata da emendamento per esternalizzare la comunicazione politica dell’amministrazione, a spese del contribuente. Una manovra che solleva seri dubbi di legittimità contabile e sulla quale forse, se realizzata, sarebbe il caso che la Corte dei Conti mettesse un occhio attento, per valutare eventuali profili di danno erariale”.
“Il PD locale, invece di rispondere con chiarezza, preferisce il metodo delle epurazioni silenziose, trasformando una crisi politica in uno spettacolo indegno per una comunità seria. Al PSI, che oggi si mostra stupito e indignato, rivolgo un invito: la prossima volta, scegliete meglio gli alleati. Chi governa con il PD a Figline e Incisa Valdarno, finisce per essere complice o vittima di una gestione arrogante e priva di visione”.
Alleanza civica per Figline e Incisa Valdarno conclude: “Dopo l’ennesimo inciampo, forse è davvero il momento di restituire la parola ai cittadini. Torniamo al voto: questa giunta non è più degna di rappresentare Figline e Incisa Valdarno”.
