10, Febbraio, 2025

Agripunk ONLUS, un rifugio anti-specista per animali ed esseri umani

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Da allevamento intensivo a una vera e propria oasi e rifugio per animali e persone. Sembra la trama di un film sdolcinato, ma invece è una storia vera, nata dall’impegno di Desirée Manzato e David Panchetti, che hanno lottato duramente per far chiudere l’allevamento intensivo di tacchini situato nella località “L’Isola”, nei pressi di Ambra. Chiuso l’allevamento, Manzato e Panchetti hanno preso in affitto la zona, trasformandola in un rifugio e fondando Agripunk ONLUS.

Agripunk è un rifugio per animali extra-reddito che sorge sugli immobili di un ex-allevamento intensivo di tacchini da carne – spiega Desirée. – L’associazione nasce dieci anni fa proprio con l’intenzione di prendere questo posto, all’inizio in affitto e trasformarlo da luogo di sfruttamento di persone di altra specie a un luogo sicuro per tutte queste soggettività che riescono a fuoriuscire dai meccanismi del sistema zootecnico di sfruttamento.”

Durante questi dieci anni l’associazione ha salvato e accolto decine di animali, come il cinghiale Pablo, ferito al muso quando era ancora un cucciolo dal proiettile di un cacciatore e scampato alla morte per miracolo. Salvato dai volontari e “adottato” per qualche tempo dai residenti di San Leolino, ora vive tranquillo e felice nel rifugio, tenuto con cura dai membri di Agripunk che preparano ogni giorno le sue pappe, unica cosa che può mangiare per vie dei danni causati dal proiettile. Un’altra storia, forse la più conosciuta è quella del vitello Scilla, scappato da una nave da carico diretta in Libano saltando nelle acque dello stretto di Messina, una storia che aveva incuriosito i giornali locali e che aveva messo in moto subito Desirée, una volta venuta a conoscenza della notizia. Dopo cinque lunghi mesi di estenuanti procedure burocratiche, l’associazione è riuscita a ottenere i permessi per l’adozione e Scilla è stato trasportato al rifugio, dove ha vissuto a lungo prima di morire per cause naturali. Da questa esperienza i volontari hanno realizzato un fumetto, che narra della vita di Scilla.

Nonostante si concentri sul salvare gli animali, Agripunk si dissocia dall’essere definita come un’organizzazione animalista, ma si definisce anti-specista: al suo interno gli animali hanno pari diritti agli esseri umani e per tale motivo vengono classificati come persone.

Il podere si suddivide in due parti: una zona più abitativa, dove c’è uno spazio sociale, dove facciamo iniziative di autofinanziamento, di cui la prossima sarà il 16 febbraio, e lo spazio dove vivono le persone di altra specie: capre, pecore, mucche, una bufala, maiali, galline. Tutti animali considerati da fattoria o da reddito che qui invece cambiano il loro status, ognuno di loro ha un nome e una storia. Diamo la possibilità di venire a fare volontariato per periodi di due settimane, rimanendo ad alloggiare e convivere insieme a noi o periodi anche più lunghi se una persona ha piacere e si trova bene.”

L’associazione tuttavia al momento si trova in difficoltà: scarseggiano i volontari e il bisogno di comprare il terreno, per adesso ancora in affitto alla ONLUS, rende necessario anche un sostegno monetario al fine di evitare che gli animali vengano sfrattati da questa oasi di pace.

“Ci piacerebbe molto avere un po’ più di volontariato dalla zona, persone che magari hanno qualche ora la mattina, qualche giorno alla settimana o al mese che possano darci una mano anche in giornata. Se volete contattarci abbiamo il nostro sito agripunk.com, ma siamo anche presenti su Instagram, Facebook e TikTok. Sul nostro sito è possibile trovare la sezione volontariato dove potete trovare tutte le informazioni e il modulo da compilare  per venire, la nostra storia e soprattutto una cosa molto importante perché essendo noi un’associazione senza scopo di lucro viviamo e ci sosteniamo di donazioni e autofinanziamento: facciamo piccoli lavori, produciamo magliette, gadget vari, grafiche e stampe, ma per darci un sostegno economico c’è anche la possibilità di destinarci il 5 per mille e tutta un’altra serie di modalità, come il Teaming con un euro al mese, raccolte fondi per il proprio compleanno oppure il classico bonifico. Vi invitiamo ancora ad andare sul nostro sito e sui nostri social per seguirci e conoscerci un po’ meglio e se possibile anche darci una mano.”

 

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