San Giovanni Civica, gruppo di opposizione nel Consiglio Comunale di San Giovanni Valdarno, interviene con forza per sottolineare la necessità di un’azione concreta e tempestiva a riguardo della situazione ABB. “Ogni crisi aziendale non è solo una questione economica, ma un problema sociale che colpisce famiglie e mette a rischio la tenuta della nostra comunità. Non possiamo permetterci che il nostro territorio subisca un ulteriore colpo, già provato da disoccupazione e spopolamento”, afferma il gruppo.
La crisi che coinvolge ABB di San Giovanni Valdarno continua ad aggravarsi, con il recente licenziamento di 33 dipendenti a tempo pieno che si aggiunge all’allontanamento di 150 lavoratori interinali durante il 2023. Una situazione drammatica che preoccupa non solo per l’impatto economico, ma anche per le gravi ripercussioni sociali sul territorio.
Secondo San Giovanni Civica, la situazione di ABB è figlia non solo della crisi del settore, ma anche di una gestione poco chiara che manca di una strategia industriale concreta. “La politica non può rimanere a guardare – sottolineano i rappresentanti – È nostro dovere difendere i lavoratori e garantire che questa vicenda non venga dimenticata.”
A questo proposito San Giovanni Civica presenterà oggi in Consiglio Comunale due mozioni per mantenere alta l’attenzione sulla vicenda e invita tutti i cittadini a partecipare al Consiglio Comunale di oggi pomeriggio, alle ore 15.00 presso la Sala della Musica, in presenza o online tramite il link disponibile sul sito del Comune.
1. Consiglio Comunale aperto
Un’occasione per istituzioni, cittadini, lavoratori e rappresentanti sindacali di confrontarsi direttamente, sul modello già adottato dal Comune di Terranuova Bracciolini durante la crisi Fimer.
2. Tavolo di lavoro permanente
Un organismo locale per monitorare la situazione e intervenire rapidamente, coinvolgendo parti sindacali, RSU e rappresentanti istituzionali regionali e nazionali. “Aprire un tavolo locale significa accorciare le distanze e ridurre i tempi di reazione,” spiegano i consiglieri.
Lisa Vannelli, capogruppo San Giovanni civica:“La politica deve essere vicina ai lavoratori e ai cittadini. La richiesta di un confronto diretto, che accorci le distanze tra le istituzioni e le realtà locali, è stata fortemente voluta dalle RSU e dai lavoratori stessi. La nostra mozione per l’istituzione di un tavolo locale è un passo fondamentale: crediamo sia indispensabile che la gestione della crisi parta da qui, da San Giovanni, per poi eventualmente coinvolgere i livelli regionali e nazionali. È il modo più concreto per dimostrare vicinanza”.
Vannelli sottolinea inoltre l’importanza di un Consiglio Comunale aperto: “In altre situazioni simili, come la crisi della Fimer a Terranuova, questa modalità ha rafforzato il senso di comunità e ha mantenuto alta l’attenzione. La nostra proposta mira a creare un momento di confronto pubblico che dia forza ai lavoratori e coinvolga i cittadini. Non possiamo permettere che questa crisi passi in sordina”.
A rafforzare il messaggio è Gianna Camiciottoli, consigliere comunale, che richiama l’importanza della solidarietà locale: “Dobbiamo tenere alta l’attenzione su questa crisi. Non è un problema nuovo: lo scorso anno ABB ha già perso 150 lavoratori interinali, e ora siamo di fronte a 33 licenziamenti. Questo ci fa temere che la situazione possa peggiorare. Vogliamo vedere una rinnovata convergenza di tutte le forze politiche, sindacali e sociali, come già accaduto in passato per crisi aziendali altrettanto significative. ABB non è solo un’azienda: è un simbolo per il nostro territorio e la sua crisi si ripercuote sull’intero tessuto sociale”.
Camiciottoli paragona la situazione odierna a quella della Italsider, ricordando il forte spirito di solidarietà che animò il territorio durante quella crisi: “Quella fu una stagione in cui le difficoltà dei singoli lavoratori vennero condivise da tutti. Oggi serve la stessa energia, la stessa capacità di proporre soluzioni innovative per superare questo momento difficile”.
L’opposizione ribadisce la propria determinazione a seguire da vicino la vicenda ABB, con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza e il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti.