21, Febbraio, 2025

Vicenda pane e olio, Camiciottoli e Rossi: “Mancano ancora le risposte dell’Amministrazione alle nostre richieste”

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I capigruppo di minoranza Fabio Camiciottoli e Cristina Rossi ritornano ancora sulla questione mensa, che ha fatto molto discutere negli ultimi giorni a Montevarchi. “Dopo un rimpallo di accuse che lasciamo alla cittadinanza giudicare, ad oggi non possiamo accettare né il tentativo di minimizzare senza un minimo di autocritica sulle modalità attuate né tantomeno di attribuire, in modo generico, a tutta la minoranza il tentativo di voler strumentalizzare politicamente un fatto che in primis ha visto protagonista la maggioranza cittadina”.

“Solo a Montevarchi in una confusione di ruoli e funzioni – accusano i due consiglieri – poteva succedere che al posto di un assessore, a cui è bene precisare competono le responsabilità di Governo e di attuazione degli indirizzi politici, fosse una forza politica ad annunciarci la fine delle morosità; e che l’assessore alle politiche della scuola che ha gestito il tutto ed ha scelto di somministrare a 13 bambini un pasto alternativo costituito da pane ed olio avesse l’arroganza politica, dopo le critiche di una parte della maggioranza, di accusare le forze di minoranza di strumentalizzazioni politiche che mettevano in cattiva luce la città”.

“Dato che ad oggi mancano le risposte ai nostri quesiti ci auguriamo che presto l’assessore Nocentini, invece di accodarsi a Prima Montevarchi, si assuma le proprie responsabilità spiegando nel dettaglio come e su quali condizioni è stato raggiunto l’accordo con le famiglie morose perché l’attribuire le responsabilità ai furbetti ci sembra un po’ forte stando al disagio che percepiamo da molti nostri concittadini rispetto alla crisi economica; l’assessore con delega alla pubblica Istruzione e alle politiche per l’organizzazione dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza spieghi su quali principi etici, pedagogici e nutrizionali e su quali criteri e basi giuridiche ha effettuato la scelta di somministrare il pane ed olio; spieghi inoltre, mostrandoci la necessaria documentazione, come l’Amministrazione ha interagito con il soggetto incaricato all’individuazione delle tipologie di pasto per chiarire quanto ad oggi è stato affermato”.

“Invitiamo l’Assessore, prima di fare certi tipi di accuse verso una parte – concludono Rossi e Camiciottoli – a riflettere sia sul suo ruolo istituzionale di assessore e agli obblighi di trasparenza e spiegazione che ha verso il Consiglio, che nell’ammettere i propri errori. Restiamo fermamente convinti che nessun atto discriminatorio debba essere usato verso i bambini e nessun risultato raggiunto può giustificare tali prassi. Riteniamo che la norma della somministrazione Pane ed olio non debba essere solo sospesa per un mese ma fino alla modifica del regolamento che sorpassi questa scelta sbagliata. Invitiamo le forze politiche di maggioranza, che nei fatti oltre all’ovvio rinnovo della fiducia mostrano le loro perplessità e le loro critiche sul metodo, ad approvare atti che sospendano gli effetti e ad avviare una rivisitazione dei regolamenti che devono essere portati avanti dall’assemblea elettiva con un percorso trasparente, partecipato e condiviso”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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