21, Febbraio, 2025

Terranuova Futura annuncia il sostegno al referendum sul sistema sanitario toscano

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Il gruppo consiliare di opposizione ‘Terranuova Futura’ annuncia che sosterrà la proposta di Referendum Consultivo promosso dal Comitato Regionale per la Sanità Pubblica ai sensi dell’articolo 76 dello statuto della regione Toscana. Il Referendum proporrà ai cittadini Toscani di esprimersi sull’attuale assetto istituzionale ed organizzativo del Sistema Sanitario Toscano.

“Dopo la Legge Regionale n. 84/2015 il Sistema Sanitario Toscano ha visto l’accorpamento delle aziende sanitarie su tre grandi macroaree toscane a fronte del precedente sistema territoriale che prevedeva dodici aree ‘locali’, una per Provincia”, spiegano i componenti del gruppo Terranuova Futura, guidato da Mauro Di Ponte. “Con acquisita consapevolezza, i risultati della Legge Regionale oggi possono essere misurati, dopo circa dieci anni, da tutti i Toscani: molti hanno potuto confrontarsi con l’organizzazione di un servizio garantito dalla nostra costituzione all’art. 32 e che costituisce un principio fondamentale per la nostra Repubblica”.

“A fronte di un personale sanitario sempre più qualificato, formato e specializzato, che propone anche in Toscana centri di eccellenza, il livello della quantità e qualità dei servizi resi ai cittadini è fortemente inadeguato. Basti citare solamente le lunghe liste d’attesa per un esame specialistico, spesso con date di prenotazione che superano l’anno d’attesa; oppure i lunghi tempi di accesso e di ricovero nei pronti soccorsi, con personale sempre più ridotto numericamente e non organizzato per affrontare la continua emergenza. A tali argomenti potremmo aggiungere che i tempi d’attesa magicamente si riducono o azzerano se invece ci si rivolge al sistema privato così come gli stipendi dei dipendenti del sistema sanitario pubblico non sono adeguati all’impegno, alla responsabilità e al carico di lavoro”.

“L’ospedale della Gruccia del Valdarno – focalizza l’attenzione Terranuova Futura – ben rappresenta la situazione di inefficienza, inefficacia e disagio che questa Legge e questo sistema istituzionale ed organizzativo hanno generato. Occorre allora promuovere un ordinamento più vicino al territorio, che faccia riferimento a chi ci vive (e quindi lo fruisce) e ci lavora, che lo conosce e lo ascolta quotidianamente, cioè i Sindaci e gli amministratoti locali. Per questo è necessario che ai tre grandi Super Manager delle tre macroaree regionali, nominati dal Presidente della Regione a cui solo rispondono, si sostituiscano Direttori di strutture territoriali, che siano a contatto continuo con le complessità e diversità dei singoli territori e soprattutto che siano nominati dalle Assemblee Provinciali dei Sindaci, a cui devono fare riferimento. Per questo, insieme a tutti coloro che sono insoddisfatti di questa situazione, noi saremo attori e promotori di un cambiamento che ponga il Sistema Sanitario Pubblico a servizio dei cittadini e che valorizzi adeguatamente chi lavora nella sanità pubblica”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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