La maggioranza consiliare di Figline e Incisa si spacca in Commissione bilancio in occasione della discussione su una spesa aggiuntiva relativa all’ufficio stampa. È stato il PSI a lasciare la seduta rendendo impossibile la votazione. E oggi Enrico Buoncompagni, capogruppo di opposizione per la lista civica Fare Ora, interviene in merito all’accaduto sposando la posizione del PSI.
“Ieri in Prima Commissione Bilancio è successo un fatto politico senza precedenti – si legge nella nota – il PSI che compone l’attuale maggioranza ha abbandonato la seduta, insieme all’opposizione, per contestare al Partito Democratico una spesa a bilancio ed è mancato il numero legale per votare l’atto. Ma di cosa si discuteva? Di una maggiore spesa di circa 50 mila euro destinata alla stipula di un contratto di appalto che andrà ad esternalizzare ad una Società l’attività di comunicazione istituzionale e ufficio stampa (Giunta e Sindaco)”.
“Come movimento civico – continua Buoncompagni – abbiamo contestato nel merito questa maggiore spesa che non trova ragione nell’interesse dei cittadini, ma in una mera esigenza politica. Una scelta che incrementerebbe di oltre il doppio gli attuali costi di comunicazione, con buona pace delle pratiche di buona amministrazione. Una decisione che il PSI ha dichiarato a verbale di non essere stata condivisa con la loro forza politica e da qui la decisione dei propri rappresentanti di lasciare la seduta della Commissione al momento del voto, decretando di fatto la bocciatura della proposta. Facciamo un plauso quindi al PSI per la giusta decisione presa in Commissione di non votare l’atto”.
“Mentre non si vede un progetto futuro di città – conclude la nota – il Partito Democratico si preoccupa dei social. Adesso vedremo se il Partito Democratico farà un passo indietro oppure andrà avanti in questa decisione, chiedendo comunque l’approvazione della spesa al prossimo Consiglio Comunale. Il nostro Movimento Civico voterà contro”.