Sul tema del servizio idrico e dell’Ambito di riferimento per il Valdarno il consigliere comunale di opposizione di Avanti Montevarchi Europa Verde, Fabio Camiciottoli, ha presentato questa mattina una interrogazione in Consiglio firmata insieme a Cristina Rossi, consigliera comunale di Impegno Comune. Nell’atto si chiedono informazioni al sindaco Chiassai Martini in merito “ad una possibile adesione dei Comuni del Valdarno Aretino presenti all’interno del Servizio Idrico Integrato dell’ATO 3 Medio Valdarno – servizio gestito da Publiacqua – a quello dell’ATO 4 che interessa parte della Provincia di Arezzo e Siena – servizio gestito da Nuove Acque”.
“Considerato che sempre più insistentemente e da più fonti viene sostenuto che da tempo, tra i comuni del Valdarno Aretino, vi sia in atto una riflessione per favorire il passaggio all’ATO 4 di quelle Amministrazioni che attualmente sono inserite all’interno del Servizio Idrico Integrato dell’ATO 3 Medio Valdarno”, spiegano Camiciottoli e Rossi, “e considerato altresì che tale processo sembrerebbe imminente perché parrebbe esservi un largo e condiviso consenso da parte dei Sindaci”, i due consiglieri sottolineano che “scelte così importanti dovrebbe avvenire dopo ampio dibattito e confronto e che allo stato attuale nessuna discussione o comunicazione da parte dei Sindaci è avvenuta in tal senso. Da parte dei Sindaci non si registrano né affermazioni pubbliche né comunicazioni nelle sedi Istituzionali dove tali decisioni dovrebbero maturare ed essere ratificate”.
Aggiungendo inoltre “che tale processo dividerebbe ulteriormente le due aree del Valdarno”, l’interrogazione chiede al sindaco di spiegare “se da tempo tra i Sindaci della vallata sia in atto un serrato confronto per l’adesione all’ATO 4; in caso affermativo si chiede quali siano le reali opinioni del Sindaco di Montevarchi e dei suoi colleghi in merito al passaggio dall’ATO 3 a l’ATO 4 aretina; perché non ha aperto nessun confronto in merito” e, infine, “in caso affermativo si chiede altresì al Sindaco e Presidente del Consiglio che, prima che il confronto tra sindaci prosegua, si facciano carico di avviare una discussione istituzionale”.