Strascichi di polemiche a Rignano dopo il Consiglio comunale in cui si è discusso della nuova convenzione sulla Polizia municipale coordinata con Pontassieve.
In una nota pubblicata sui social, il sindaco Giacomo Certosi scrive: “Dopo la seduta dell’ultimo Consiglio Comunale è stato pubblicato sul profilo social di un gruppo di minoranza un post che riteniamo offensivo nei confronti del Comune e gravemente lesivo della dignità e professionalità dei funzionari comunali, il cui operato viene accusato di illegittimità e mancanza di imparzialità e trasparenza, senza alcun fondamento e sulla base di affermazioni false e immotivate. L’amministrazione informa che adirà le vie legali per tutelare l’Ente e la reputazione dei suoi dipendenti. Esprimo tutta la mia solidarietà ai funzionari comunali sul cui operato sono state fatte illazioni diffamatorie, che verranno perseguite ai sensi di legge”. Un post rilanciato anche dal profilo facebook dell’Amministrazione comunale, con l’aggiunta: “L’amministrazione prende con forza le distanze da questo modo di fare politica, attaccando le persone e gettando fango e discredito sulla loro dignità personale e professionale, e informa che adirà le vie legali per tutelare la reputazione, ingiustamente attaccata, del Comune e dei suoi dipendenti”.
A queste parole replica Dominga Guerri, capogruppo di Insieme per Rignano, il gruppo di opposizione che aveva mosso critiche al testo della convenzione e aveva abbandonato l’aula al momento del voto. “Scopriamo con sorpresa che il pavido Sindaco in carica non comprende neanche le critiche politiche che gli rivolgiamo. Per dirlo annuncia, dalle pagine del Comune, che adirà per vie legali nei nostri confronti. Con grande prova di autostima, maturata all’interno dei numerosi gruppi consiliari che l’hanno aviotrasportato sulla poltrona da prima cittadino, ha pensato che il nostro ‘dilettanti allo sbaraglio’ fosse rivolto ai dipendenti comunali – che MAI abbiamo attaccato, anzi ne approfittiamo per ringraziarli per il loro impegno e il loro lavoro quotidiano – mentre la nostra critica era e rimane contro di lui. Parliamo di politica, quella che ama quando è sorridente nelle foto in cui ritira la tessera del suo nuovo partito nei giorni in cui una buona parte di Toscana era in silenzio elettorale. Questa è politica, la critica è contro una Giunta che abbiamo attaccato in consiglio comunale: siamo noi a prendere le distanze da questa politica che affida un immobile comunale ad una società privata senza alcun avviso pubblico e che porta in consiglio un atto normativamente non corretto. Come al solito non faccia finta di non capire caro Sindaco, sa benissimo che è a lei che abbiamo rivolto le nostre critiche, non ad altri. Se ci denuncerà finalmente faremo chiarezza e trasparenza nelle sedi opportune e potremo dimostrare con i fatti e i documenti quello che stiamo affermando.
Noi lavoriamo e continueremo a lavorare solo per il bene della Comunità Rignanese. La campagna elettorale è finita, al quarto cambio di casacca sarebbe l’ora che affrontasse il problema: fare promesse è facile ma governare non lo è altrettanto!”.