Si avvicina il 30 settembre, data in cui dovranno essere consegnate tutte le firme raccolte per i tre referendum: uno riguarda l’eutanasia legale, uno la giustizia e l’altro l’abrogazione della caccia. Le firme possono avvenire tramite gli uffici comunali o, nel caso di quelle per l’eutanasia legale, anche online. Di seguito le informazioni di base che riguardano i tre referendum.
REFERENDUM GIUSTIZIA GIUSTA
Sicuramente il più complesso tra i tre, è composto da sei quesiti quali:
1 Riforma del CSM – “Stop allo strapotere delle correnti” Viene abrogato l’obbligo, per un magistrato che voglia essere eletto, di trovare da 25 a 50 firme per presentare la candidatura. L’attuale obbligo impone a coloro che si vogliano candidare di ottenere il beneplacito delle correnti o, il più delle volte, di essere ad esse iscritti. Con il sì, si tornerebbe alla legge originale del 1958, che prevedeva che tutti i magistrati in servizio potessero proporsi come membri del CSM presentando semplicemente la propria candidatura. Avremmo così votazioni che mettono al centro il magistrato e le sue qualità personali e professionali, non gli interessi delle correnti o il loro orientamento politico.
2 Responsabilità diretta dei magistrati – “Più tutele per i cittadini: chi sbaglia, paga” Introduciamo la possibilità di chiamare direttamente in causa il magistrato che ha procurato illecitamente il danno. I magistrati saranno considerati alla pari di tutti i funzionari pubblici: chi sbaglia paga, stop a regimi privilegiati. Lo scopo è quello di responsabilizzare i magistrati, preservarne l’onorabilità di corpo e scongiurare abusi, azioni dolose o gravi negligenze.
3 Equa valutazione dei magistrati – “I magistrati non possono essere controllati solo da altri magistrati” Col sì viene riconosciuto anche ai membri “laici”, cioè avvocati e professori, di partecipare attivamente alla valutazione dell’operato dei magistrati.
4 Separazione delle carriere dei magistrati – “Stop alle porte girevoli per ruoli e funzioni” Il magistrato dovrà scegliere all’inizio della carriera la funzione giudicante o requirente, per poi mantenere quel ruolo durante tutta la vita professionale.
5 Limiti agli abusi della custodia cautelare – “Per una giustizia giusta e un equo processo, per tutti” Resterebbe in vigore la carcerazione preventiva per chi commette reati più gravi e si abolirebbe la possibilità di procedere alla privazione della libertà in ragione di una possibile “reiterazione del medesimo reato”. Questa è la motivazione che viene utilizzata più di frequente per disporre la custodia cautelare, molto spesso senza che questo rischio esista veramente.
6 Abolizione del decreto Severino -“Più tutele per sindaci e amministratori.” Con il sì viene abrogato il decreto e si cancella così l’automatismo: si restituisce ai giudici la facoltà di decidere, di volta in volta, se, in caso di condanna, occorra applicare o meno anche l’interdizione dai pubblici uffici.
REFERENDUM EUTANASIA LEGALE
Molte persone gravemente malate oggi non sono libere di scegliere, in Italia, fino a che punto vivere la loro condizione. Non hanno diritto all’aiuto medico alla morte volontaria, al suicidio assistito o ad accedere all’eutanasia. Il quesito referendario si pone l’obiettivo di introdurre l’eutanasia legale tramite l’abrogazione parziale dell’art. 579 c.p. che punisce l’omicidio del consenziente. Ogni cittadino può rifiutare l’inizio o la prosecuzione di trattamenti sanitari, nonché ogni tipo di trattamento di sostegno vitale e/o terapia nutrizionale. Raggiunte le 500.000 firme, la raccolta firme naturalmente prosegue con ancora maggiore forza, con l’obiettivo di raccogliere almeno 750.000 firme entro il 30 settembre in modo da mettere in sicurezza il risultato da ogni possibilità di errori nella raccolta, ritardi della Pubblica amministrazione e difficoltà nelle operazioni di rientro dei moduli.
REFERENDUM PER L’ABROGAZIONE DELLA CACCIA
Volto alla modifica della legge 157 del 1992 “norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio” per abrogare l’articolo 842 del codice civile dove “Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l’esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia …” e molti altri articoli, con lo scopo finale di tornare ai presupposti di tutela assoluta della fauna selvatica su tutto il territorio italiano.