Sulla questione delle scuole de La Massa e Petrarca di Incisa interviene Enrico Venturi, capogruppo FdI Figline Incisa.
“È gravissimo quanto il Consiglio di Istituito e i genitori a cui va il mio massimo sostegno stanno denunciando a mezzo stampa riguardo la scuola della Massa e Petrarca di Incisa. Ancora una volta questa Giunta che si è presentata ai cittadini come quella della gentilezza e della partecipazione ha dimostrato al contrario di essere politicamente arrogante, autoreferenziale e poco trasparente. La vicenda delle due scuole non a caso è iniziata con la mancata condivisione del progetto con insegnanti e genitori che invece fu annunciato dall’Assessore alla scuola in piena estate con un semplice articolo sul giornale”.
“Nonostante le numerose proteste che ne scaturirono la Giunta, come suo solito, è ‘andata a diritto’ con la promessa però di realizzare incontri periodici per accompagnare le Famiglie in questo percorso. Chiaramente tutto ciò non è avvenuto e, in questo senso, ricordo addirittura la bocciatura nel Consiglio comunale di settembre della mozione per convocare un Consiglio comunale aperto per dare voce ai genitori e aggiornare l’iter dei lavori. Ecco a distanza di allora, la Giunta non ha poi più comunicato con le famiglie ed è solo grazie alla nota di aprile del Consiglio di Istituto che si è appreso che l’Assessore alla scuola Guarnieri ha dichiarato che i bambini ‘il 15 settembre rientreranno a scuola, anche dovesse mancare ancora un pavimento’ ”.
“Parole assolutamente irrispettose che mettono in luce tutta la mancanza di sensibilità verso una questione che non riguarda beni materiali ma il benessere dei nostri bambini. Dicono bene i genitori, siamo di fronte ad una improvvisazione totale nel metodo e nel merito ed è per questo che chiedo le dimissioni dell’Assessore alla scuola. Urge un forte cambio di passo, fare chiarezza con gli insegnati e i genitori, condividere realmente le scelte e dare risposte. Per questo motivo nel prossimo Consiglio comunale di aprile depositerò una mozione per chiedere alla Giunta di redarre un calendario di incontri fino al termine dei lavori”.
