27, Aprile, 2024

Liste civiche, due le mozioni presentate in Consiglio. L’invito all’Amministrazione per Ponte alle Forche

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Due le mozioni presentate dal gruppo Liste civiche sangiovannesi ed approvate all’unanimità dal Consiglio comunale.

La prima riguardava la crisi dello stabilimento Fimer di Terranuova e “vuol mettere a disposizione dei lavoratori, alle rappresentanze Sindacali, alle istituzioni ed agli enti locali direttamente coinvolti tutti gli strumenti di cui può disporre l’Amministrazione Comunale ed il Sindaco Vadi per scongiurare la chiusura, il ridimensionamento o la delocalizzazione della produzione dello stabilimento terranuovese”.

La seconda invece trattava del ripristino dei servizi diurni nei centri semiresidenziali per anziani e disabili, fortemente penalizzati durante la pandemia, richiedendone la riapertura attraverso anche all’individuazione di strutture distaccate dalle RSA. “A questo scopo abbiamo chiesto l’audizione dei responsabili provinciali e territoriali della USL al fine di relazionare il Consiglio circa la situazione attuale del nostro territorio sul Ripristino Servizi Diurni , sullo Stato dei posti finanziati in RSA e della sperimentazione del regolamento di valutazione allo scopo di contribuire fattivamente alle eventuali modifiche di miglioramento Molte famiglie purtroppo vivono e devono affrontare, in maniera ancor più marcata in tempo di Covid, situazioni di disagio per la cura dei propri cari. Riteniamo quindi doveroso ripristinare un diritto e promuovere il sostegno fattivo da parte delle istituzioni, evitando il più possibile il ricorso a strutture private”.

Il gruppo Liste civiche sangiovannesi, poi, si soffermano anche sulla raccolta di firme indetta dal neonato Comitato di Ponte alle Forche.

“Il Comitato spontaneo da poco costituito al Ponte alle Forche, ha depositato una petizione di circa 800 firme per avanzare alcune richieste alla Amministrazione Comunale. I punti elencati e le premesse della petizione non possono che trovarci d’accordo.
Essi toccano molti temi sensibili per il quartiere: dalla programmazione precisa sul termine del transito dei convogli delle terre di scavo della TAV, alla mitigazione degli effetti del blocco stradale imposto dal transito dei convogli passando per una adeguato ristoro dei disagi con storno dei tributi comunali sostenuti da cittadini ed imprese fino ad arrivare alla richiesta di sospensione del progetto che prevede di imporre il senso unico su via Ponte alle Forche per consentire il transito della nuova pista ciclabile”.

“Scelte di questa natura dovrebbero vedere un percorso condiviso con gli abitanti e le attività produttive di un quartiere. Non si dovrebbe arrivare a costringere i cittadini ad organizzarsi in un comitato ed a raccogliere le firme per bloccare un progetto e mitigare i disagi. Al Comitato Ponte alle Forche va la nostra solidarietà ed il nostro sostegno, e rinnoviamo anche noi con forza i punti proposti nella petizione che è stata depositata.
Sollecitiamo l’amministrazione a convocare con urgenza il consiglio comunale aperto entro i termini di legge per permettere la discussione dei punti della petizione”.

 

 

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