20, Febbraio, 2025

Le Liste civiche sangiovannesi aderiscono alla proposta di referendum per l’abolizione delle aree vaste

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Le Liste Civiche Sangiovannesi sosterranno il referendum promosso dal Comitato Regionale per la Sanità Pubblica, per “rivedere l’attuale assetto istituzionale e organizzativo del SSR incentrato in 3 Ausl di area vasta (come previsto dalla legge 84/2015 ‘Riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del SSR. Modifiche alla legge 40/2005’), con il ripristino delle preesistenti 12 Ausl o comunque con una maggiore diffusione della Ausl sul territorio”.

“Un referendum – fanno sapere le Liste Civiche attraverso una nota – con cui si vuole restituire ai cittadini la possibilità di esprimersi democraticamente e mettere in discussione una riforma che 10 anni fa contestammo fortemente, portando avanti col Comitato regionale Sanità Pubblica, già allora, la proposta di un referendum abrogativo.”

Le Liste Civiche Sangiovannesi aderiranno, il prossimo 20 febbraio, all’incontro che si terrà a Firenze presso la sala degli affreschi del Consiglio Regionale. Incontro che sarà aperto a tutte le associazioni, i comitati, le organizzazioni politiche e le sigle sindacali.

“Sono passati 10 anni – commenta Catia Naldini, portavoce delle Liste Civiche Sangiovannesi – da quando manifestammo sotto il portone chiuso del Consiglio Regionale. Rimanemmo fino a tardi mentre la legge era in discussione, in attesa di essere ascoltati almeno dal nostro attuale Sindaco Valentina Vadi (già segretaria del Partito Democratico locale, all’epoca Consigliere Regionale), la quale non ci pensò su due volte a sostenere una legge regionale stilata e approvata in direttissima, senza un approfondito dibattito, pur reclamato da tante forze politiche e altrettanti cittadini.”

“A fronte dei sempre maggiori disagi lamentati dai cittadini e della sempre più evidente fuga verso il settore privato, vogliamo che il Consiglio Regionale rifletta sull’opportunità di tornare indietro. Siamo convinti che l’istituzione delle aree vaste abbia fortemente danneggiato la sanità toscana, a danno dei cittadini e dei loro rappresentanti. I territori devono essere coinvolti nel dibattito perchè chi meglio dei Sindaci conosce bisogni ed esigenze della propria comunità? E proprio in nome di quel principio di efficienza gestionale che ha animato questa fallimentare riforma, oggi più che mai i Sindaci devono tornare al centro della politica sanitaria regionale.”

“Profetiche furono allora le parole pronunciate dal nostro Capogruppo in Consiglio Comunale Francesco Carbini: ‘Le aree vaste finiranno per indebolire la sanità Valdarnese e il potere decisionale locale, riducendo se non estromettendo del tutto le possibilità di influenza dei Sindaci, delle Istituzioni e delle comunità locali. Non c’è da fidarsi delle promesse e degli atti formali della Regione Toscana. Speriamo che un giorno qualcuno non debba pentirsi.'”

“Quel giorno è arrivato: è oramai sotto gli occhi di tutti in quale misura il servizio pubblico sanitario regionale sia peggiorato. La Legge Regionale che ha imposto le aree vaste ha fallito ed è giunto il tempo di verificarne l’attuazione attraverso un referendum consultivo che darà a tutti i cittadini la possibilità di esprimersi democraticamente. Invitiamo pertanto tutti i cittadini, le associazioni, i comitati e le forze politiche ad unirsi a noi nell’organizzazione di punti di raccolta firme a sostegno del referendum.”

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