Sul caso del corso di nuoto per donne alla piscina di Figline interviene anche la Vicepresidente nazionale del PD, Chiara Gribaudo. “In un Paese normale, e civile, l’iniziativa del Comune di Figline e della UISP di dedicare, nella piscina comunale, un’ora per le donne di religione musulmana seguite da istruttrici femminili, sarebbe vista e giudicata come un bel gesto di integrazione, rispetto di un’altra cultura e accoglienza. La destra invece, da stamattina, ha sparato le fanfare della propaganda, creando il nuovo mostro da sbattere in prima pagina. Ha addirittura mobilitato i suoi ‘simpaticissimi’ vignettisti, sempre pronti con la mano pesante contro le minoranze e un po’ meno contro il potere e il Governo”.
“Ovviamente in questo giochino le donne sono solamente un mezzo. Nessuno di quelli che urlano all’islamizzazione le ha interpellate, ha chiesto loro qualcosa. Scoprirebbero che è stata una loro precisa richiesta che il Comune ha, giustamente, avallato, per creare una dimensione sportiva accessibile realmente a tutti e tutte, allargando il campo dei diritti senza toglierne a nessuno”, conclude Gribaudo.