01, Aprile, 2025

Elisa Tozzi, FdI: “Dal Valdarno parte la sfida per vincere in Toscana”

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Sanità, sviluppo economico, mobilità e infrastrutture: su questi macrotemi si sono confrontati amministratori locali, rappresentanti delle categorie economiche e associazioni a Villa Casagrande in un incontro promosso dai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Elisa Tozzi e Gabriele Veneri, sulle politiche di vasta area nel Valdarno, tra Firenze e Arezzo. Al convegno, moderato dal giornalista de Il Tempo Christian Campigli, ha partecipato anche Alessandro Tomasi, coordinatore regionale del partito.

Sul tema della sanità Mauro Trasmondi, manager sanitario, ha sottolineato che “il nostro sistema sanitario nazionale è uno dei migliori al mondo e si fonda sull’intervento pubblico”, pur riconoscendo criticità legate all’equità e alla gestione. Secondo Trasmondi, “le Asl dovrebbero mantenere un ruolo di programmazione e controllo”. L’assessore di Montevarchi Lorenzo Allegrucci ha evidenziato criticità locali, in particolare nella gestione delle RSA: “In Valdarno aretino, e a macchia d’olio in tutta la Regione, c’è stato un problema relativo ai soldi per le quote sanitarie, una mala gestione di soldi pubblici che mette in difficoltà famiglie e strutture”. Critico anche Daniele Lorenzini, ex sindaco di Rignano e medico: “La sanità toscana non funziona e la Regione Toscana è in un cul de sac in cui gli operatori sanitari sono disinnamorati del proprio lavoro”.

Sullo sviluppo economico del territorio hanno preso la parola Tamara Ermini, vice presidente Cna per la Provincia di Firenze, Sandro Orlandini, presidente Cia Toscana centro, Francesco Baldi presidente Confartigianato Imprese Arezzo e Lisa Vannelli, consigliere comunale di San Giovanni. Al centro, il problema dello spopolamento e la necessità di investire in lavoro, infrastrutture e formazione. Ermini ha denunciato il degrado delle infrastrutture fisiche e digitali e la carenza di figure professionali: “Non ci sono più elettricisti, artigiani, falegnami… Se non formiamo i giovani a questi lavori siamo finiti”. Baldi ha evidenziato la crisi della moda: “La nostra regione è la terza per occupati nel tessile a livello europeo e prima nella pelletteria. La crisi è drammatica per il Valdarno, le nostre aziende non hanno più lavoro idoneo per loro”. Vannelli ha invitato a una visione unitaria del Valdarno: “Solo unendo le forze possiamo ripartire. Se i comuni investono, anche le imprese seguiranno”.

Su mobilità e infrastrutture sono intervenuti Gaia Checcucci segretario dell’autorità di bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale, Marco Morbidelli, assessore al comune di Castelfranco Piandiscò a Pnrr, opere pubbliche e urbanistica e Enrico Buoncompagni, già vice sindaco di Figline e attuale consigliere comunale. Checcucci ha richiamato l’importanza di realizzare opere “nel miglior modo possibile: quello sostenibile, ambientale, economico e sociale”. Sul secondo ponte di Figline, Buoncompagni ha sottolineato l’assenza di attenzione da parte delle istituzioni.

A conclusione del convegno, il candidato in pectore Tomasi del centrodestra alla guida della Regione Toscana ha tirato le file dei tre macro temi trattati: “Non possiamo sostenere che all’interno di 8,5 miliardi di euro della sanità in Toscana non ci siano margini di recupero di risorse. La sfida vera di politica sanitaria sta nell’armare il territorio. La sanità è pubblica, universale e dobbiamo essere i primi a difenderla. E dobbiamo essere sinceri, per quanto riguarda le opere pubbliche, le priorità sono quelle che portano lavoro, perchè prima di tutto bisogna sviluppare l’economia”.

“Questa giornata ha dimostrato che c’è un’altra idea di Toscana. Ci sono persone disposte a confrontarsi e se uniamo le energie positive dietro a un progetto credibile possiamo provare a fare la differenza. L’idea del valdarno come area vasta ci ha dimostrato che in questa provincia abbiamo ancora una grande sfida e dobbiamo provare a portare avanti questo spirito. Si tratta solo di lavorare, i risultati poi arrivano” ha concluso Elisa Tozzi.

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