“La comunità politica del Partito Democratico del Valdarno si fa interprete della grave situazione politica nazionale e internazionale, nonché delle pericolose interconnessioni fra esse. In Italia sia sta delineando una situazione che, dietro a comportamenti apparentemente costituzionali, si muove tramite processi chiaramente oligarchici. L’insopportabile propaganda, effettuata anche tramite l’occupazione dei principali media, non riesce più a coprire l’imbarazzante realtà dei risultati. Il fallimento sulla politica di bilancio a danno di tutti i cittadini, lo smantellamento di importanti diritti Costituzionali, l’attacco alla Magistratura, l’arrogante assenza di confronto, si inseriscono in un quadro internazionale molto complesso, preoccupante e pericoloso”.
“Con l’elezione del presidente Trump la più ricca nomenclatura di plurimiliardari e tecnocrati del mondo, presente nei posti di comando nell’esasperata ricerca di ricchezza e dominio, spinge verso la nascita di un nuovo imperialismo mondiale. Il quadro che si è composto, congiunto all’arrivo di Trump come perno risolutore dei conflitti in atto, quello Mediorientale e quello Ucraino/Russo, ha drammaticamente messo in evidenza la debolezza europea e la mancanza di un’Europa unita. L’Europa non riesce ad agire come soggetto politico unitario e si conferma una formazione composita e disarmonica di poteri nazionali diversi senza strumenti istituzionali, politici, militari unitari, adeguati e tempestivi. C’è il rischio di far fallire catastroficamente il progetto europeo così come storicamente era stato prefigurato”.
“Il tempo che stiamo vivendo cambia la storia. Ora più che mai dobbiamo mettere in atto
comportamenti politici all’altezza di questo momento. Le varie forze di centro sinistra, dovranno una volta di più essere unite e cercare punti di incontro. E’ il momento che si converga verso i valori supremi che si ispirano alla libertà e alla democrazia per
combattere e vincere questa corrente reazionaria. Questa è in sintesi la dichiarazione di una potente esigenza che parte dalla base e di cui vogliamo farci interpreti. Siamo di fronte forse all’ultima spiaggia prima del naufragio della democrazia e del progetto europeo. Siamo pronti anche a grandi manifestazioni che portino per le strade e nelle piazze i nostri sentimenti e le nostre attese. Siamo consapevoli che sarà una grande lotta. Per questo crediamo sia opportuno organizzarci in Italia e dare vita nei prossimi mesi a una grande mobilitazione per difendere i valori democratici e la Costituzione”.