23, Novembre, 2024

Centro sinistra per San Giovanni, il punto sull’attuazione del programma elettorale

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Massimo Tanzi, del gruppo Centro sinistra per San Giovanni, fa il punto sull’attuazione del programma elettorale.

“Ad un anno dalla fine del mandato, inizia la stagione dei bilanci per una corretta valutazione delle attività svolte ed anche la possibilità di realizzare le giuste correzioni che potranno attuarsi nel tempo rimante, che comunque è il 20 % della durata del mandato, o rimanere come atti di indirizzo per la nuova consiliatura che scaturirà dalla consultazione elettorale del 2024 e che abbiamo certezza sarà una continuità con l’attuale. Da una lettura attenta del documento, elaborato con certosina precisione e puntualità, si evince che ogni punto del programma ha avuto attenzione, realizzazione in corso o attuazione completa ed che sono state anche prese iniziative non previste dal programma e per le quali si è presentata l’opportunità”.

“I fatti riportati, che si riferiscono ai quattro anni trascorsi della presente consiliatura, si sono attuati in un tempo molto particolare con scenari inaspettati anche su scala globale, che hanno presentato criticità ed esaltato la loro influenza nel pensiero sociale, economico, politico imprimendo allo sviluppo mondiale una velocità inusitata. Occorre pertanto, a mio avviso, contestualizzare ed evidenziare alcuni fattori che si sono presentati e che hanno avuto profonde ripercussioni nell’operato della nostra amministrazione, orientando la parte politica verso scelte oculate e stimolando nello stesso tempo una crescita di efficienza della struttura operativa. Mi riferisco a
Attività intraprese dalla precedente amministrazione di centro-sinistra a guida Viligiardi, Emergenza Covid, PNRR. Per quanto attiene all’eredità della precedente amministrazione, vogliamo segnalare l’assoluta condivisione degli obiettivi e delle attività intraprese, in rispondenza ad una precisa visione della città che caratterizza la nostra amministrazione”.

“Perfezionamento e conclusione degli accordi per la realizzazione di insediamenti produttivi sull’area Sant’Andrea operati ed in corso di ampliamento da parte della multinazionale ABB, collocabili nel contesto di una società green, basata su energia da fonti rinnovabili. E questo non è un caso, ma una scelta di campo, che ci distingue da chi, per esempio elimina zone verdi per favorire insediamenti consumistici. Collegamento con il quartiere Oltrarno mediante la passerella ciclo-pedonale in corrispondenza di Ponte Ipazia , nell’ambito della convenzione con Autostrade per i disagio legato alla realizzazione della terza corsia. Opere di miglioria della circolazione con realizzazione di piste ciclabili nel quadro dell’accordo con RFI a ristoro del disagio legato alla movimentazione delle terre TAV. Di chi il merito? Non millantiamo meriti, ma sottolineiamo l’opportunità che è stato colta e portata avanti, con l’impiego di energie fornite comunque dalla macchina comunale, notoriamente carica di impegni anche per la sola parte corrente. Su questo argomento ci preme evidenziare il notevole sforzo organizzativo della stessa macchina con arrivo di personale capace e motivato; sempre nel quadro degli impegni di programma non può passare inosservato il processo di informatizzazione in corso di implementazione che porterà enormi benefici in termini di efficienza a vantaggio dei cittadini”.

“L’insorgenza della pandemia all’inizio della consiliatura ha comportato una serie di difficoltà inaspettate che hanno coinvolto non solo l’amministrazione comunale, ma tutto il sistema nazione, con forti ripercussioni sui servizi, sui mezzi per attuarli e, non trascurabile, sulla mentalità corrente, sui metodi di lavoro, sull’organizzazione della società civile. I fondi di emergenza stanziati dal Governo centrale sono stati solertemente impiegati per gestire i servizi e ristorare costi altrimenti scoperti. La macchina comunale ha retto all’impatto, anche se qualcuno poteva nutrirne dubbi. La politica ha saputo indirizzare le risorse e motivare il personale che ha risposto conformemente alle necessità. Di fatto però l’emergenza ha creato un vuoto nelle attività di programmazione per i due anni dell’emergenza, facendo sentire ancora oggi significative ripercussioni. Nonostante questo, il quadro delle realizzazioni è molto lusinghiero”.

“In questo periodo, per precisa scelta politica, sono state avviate specifiche attività di progettazione, creando gli strumenti indispensabili per ottenere finanziamenti del periodo post-covid. Allo stato attuale il pacchetto dei finanziamenti ottenuti per opere di immediata o prossima realizzazione ammonta ad oltre 30 K€.
A questo comparto sono iscrivibili una serie di opere che sono riportate nei documenti presentati in questo consiglio e che per brevità non stiamo ad elencare. Siamo usciti dall’emergenza più forti di prima, facendo tesoro dello stato di necessità e trovando elementi di crescita”.

“Per quanto riguarda il contesto dei finanziamenti del PNRR, si sente dire che sono piovuti dall’alto senza merito dell’amministrazione? Una modesta riflessione a proposito dello strumento “finanziamento PNRR” necessaria per comprendere la posizione della nostra amministrazione che ha deliberatamente operato per fruirne. Il quadro dei finanziamenti europei prevede non solo risorse a fondo perduto, ma anche prestiti che comportano una loro restituzione a carico delle singole nazioni beneficiarie. Comunque un finanziamento, di per sé, rappresenta per la comunità un costo differito di cui si dovranno far carico le prossime generazioni, pertanto rende necessario un responsabile innalzamento del livello di attenzione nella sua gestione. Spendiamo un debito per i nostri figli, dobbiamo assumercene la responsabilità. Aver partecipato ai bandi ed ottenuto finanziamenti, significa aver contratto un impegno socialmente e politicamente rilevante e di questo siamo pienamente coscienti. Veniamo alla fantomatica “pioggia” di denaro che, guarda caso, non ha bagnato tutti: il PNRR infatti mette a disposizione fondi per tutte le amministrazioni che sono in condizione di poter realizzare progetti veri; per questo occorre a tempo debito avere sviluppato tali progetti: e qui sta il merito della nostra amministrazione. Avere idee e documenti progettuali da inserire nel quadro PNRR. Non tutte le amministrazioni infatti sono state capaci di tanto, e non si venga avanti con la favola della volpe e dell’uva. Chi ha avuto idee ha trovato i soldi per operare”.

“Il PNRR è una occasione unica, irripetibile a breve, motivata nel quadro di ripresa economica necessaria per un futuro degno di cittadini liberi. E’ un treno che passa una sola volta. Essere stati in condizione di salire su questo treno non è un evento casuale o fortuito: è frutto di idee e di impegno di buon governo. Chi ha perso questo treno, ironia della sorte, dovrà comunque restituire, anche se indirettamente i soldi del biglietto mancato. Per brevità non esponiamo altri temi che sono diligentemente riportati nel quadro sinottico di cui all’allegati 1, di ben 27 pagine, con precisi riferimenti agli impegni programmatici, a cui rimandiamo per completezza. Ora a noi interessa non solo sottolineare quanto promesso e fatto, ma anche confutare la tesi dell’ “amministrazione del degrado” che sconsideratamente è venuta fuori in questo consiglio anche se puntualmente rintuzzata. Non tutto è riuscito bene? Può darsi. Ma è una certezza che è stato riposto tutto l’impegno possibile da parte di tutti. Abbiamo operato, fatto scelte e realizzato anche con l’impegno di controllo dell’opposizione esercitato nel quadro delle competenze istituzionali. Non cerchiamo il plauso dell’opposizione, ma non accettiamo azioni denigratorie, né ora né in futuro”.

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