Elisa Tozzi, consigliere regionale di Fdi e candida al collegio di Firenze Due per Fratelli d’Italia, interviene sulla crisi politica di Figline e Incisa e sulle elezioni regionali. “Rottura dovuta a superficialità e disinteresse. Queste parole, pronunciate dagli esponenti del Psi, non rappresentano solo il presente (drammatico) di Figline. Ma sono (involontariamente) un monito per ciò che capiterà in Regione, qualora malauguratamente dovesse vincere Eugenio Giani. Il campo largo è violentemente spostato a sinistra. Cinque Stelle e Avs recitano la.parte del leone. E imporranno, a Figline come in Regione, una serie di diktat e di no ideologici. No alle infrastrutture, no ai termovalorizzatori, si al reddito di cittadinanza regionale, si all’aumento delle tasse”.
“Chi, pur essendo progressista, ha un’anima moderata (come i socialisti) – continua Tozzi – non può sopravvivere in quella che sarà la giunta regionale più spostata a sinistra della storia. I moderati devono guardare altrove, perché il Valdarno, così come il Mugello, il Chianti e la Valdisieve hanno bisogno di infrastrutture. E non di no ideologici ed ottusi”.